Il volume è distinto in 3 parti: la prima è una lunga introduzione.presentazione dell'opera kantiana ed è di Giovanni genovesi; la seconda parte è la traduzione integrale del saggio kantiano con testo a fronte, a cura di entrambi gli autori; la terza è una postfazione di Luciana Bellatalla. I contributi di entrambi gli autori vanno nella stessa direzione, benché procedano su due direttive di indagine diverse: quella di mostrare come la breve opera kantiana del 1803 non vada intesa, come la critica corrente italiana e straniera usa fare da oltre un secolo, come un lavoro minore, oltre tutto formulato controvoglia da Kant per ottemperare ad un obbligo accademico, ma contenga molte suggestioni e molti spunti per lo sviluppo di una prospettiva scientifici degli studi nell'ambito dell'educazione. Di più: essa finisce per mostrare come l'intero costrutto filosofico di Kant parta da un'istanza educativa chiara all'aUtore e a tale istanza riconduca in un circolo interessante di prospettiva e di argomentazione. La novità di questo lavoro, che viene ad aggiungersi ad altre 18 precedenti traduzioni italiane del saggio (quasi tutte viziate dal pregiudizio esposto e da incertezze lessicali) sta proprio in questa prospettiva interpretativa che, da un lato, riscatta la pedagogia di Kant dalla sua presunta sudditanza teoretica rispetto alle altre opere e, dall'altro, la proietta all'interno del cammino di emancipazione della Pedagogia verso la Scienza.

La pedagogia di Immanuel Kant

BELLATALLA, Luciana;GENOVESI, Giovanni
2009

Abstract

Il volume è distinto in 3 parti: la prima è una lunga introduzione.presentazione dell'opera kantiana ed è di Giovanni genovesi; la seconda parte è la traduzione integrale del saggio kantiano con testo a fronte, a cura di entrambi gli autori; la terza è una postfazione di Luciana Bellatalla. I contributi di entrambi gli autori vanno nella stessa direzione, benché procedano su due direttive di indagine diverse: quella di mostrare come la breve opera kantiana del 1803 non vada intesa, come la critica corrente italiana e straniera usa fare da oltre un secolo, come un lavoro minore, oltre tutto formulato controvoglia da Kant per ottemperare ad un obbligo accademico, ma contenga molte suggestioni e molti spunti per lo sviluppo di una prospettiva scientifici degli studi nell'ambito dell'educazione. Di più: essa finisce per mostrare come l'intero costrutto filosofico di Kant parta da un'istanza educativa chiara all'aUtore e a tale istanza riconduca in un circolo interessante di prospettiva e di argomentazione. La novità di questo lavoro, che viene ad aggiungersi ad altre 18 precedenti traduzioni italiane del saggio (quasi tutte viziate dal pregiudizio esposto e da incertezze lessicali) sta proprio in questa prospettiva interpretativa che, da un lato, riscatta la pedagogia di Kant dalla sua presunta sudditanza teoretica rispetto alle altre opere e, dall'altro, la proietta all'interno del cammino di emancipazione della Pedagogia verso la Scienza.
2009
9788873465232
Kant; Pedagogia; Scienza dell'educazione
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