Le serie omologhe di composti organici (come alcani, acidi carbossilici ecc.) possono essere considerate come marker molecolari per la caratterizzazione e l’individuazione delle sorgenti di emissione delle stesse, per esempio in un campione di tipo ambientale (sorgente antropogenica o sorgente biogenica). L’identificazione e la caratterizzazione di serie omologhe è stata effettuata tramite analisi GC-MS (Gas Cromatografia – Spettrometria di Massa). Un approccio di tipo matematico statistico, basato sullo studio della Funzione di Autocovarianza (ACVF), risulta essere uno strumento fondamentale per l’estrapolazione di informazioni molecolari e strutturali a partire dal segnale gascromatografico, in particolare per l’identificazione della presenza di serie omologhe e la quantificazione dei termini della serie stessa. L’individuazione delle sorgenti di emissione viene effettuata tramite il calcolo di alcuni indici parametrici che si riferiscono al rapporto tra quantità di termini pari rispetto ai dispari (e.g. CPI, Carbon Preference Index). Dallo studio statistico del cromatogramma ottenuto dall’analisi GC-MS è possibile determinare un indice correlabile al CPI.
Analisi chimica di miscele complesse di interesse ambientale: individuazione e caratterizzazione di serie omologhe
MERCURIALI, Mattia;PIETROGRANDE, Maria Chiara;PASTI, Luisa
2007
Abstract
Le serie omologhe di composti organici (come alcani, acidi carbossilici ecc.) possono essere considerate come marker molecolari per la caratterizzazione e l’individuazione delle sorgenti di emissione delle stesse, per esempio in un campione di tipo ambientale (sorgente antropogenica o sorgente biogenica). L’identificazione e la caratterizzazione di serie omologhe è stata effettuata tramite analisi GC-MS (Gas Cromatografia – Spettrometria di Massa). Un approccio di tipo matematico statistico, basato sullo studio della Funzione di Autocovarianza (ACVF), risulta essere uno strumento fondamentale per l’estrapolazione di informazioni molecolari e strutturali a partire dal segnale gascromatografico, in particolare per l’identificazione della presenza di serie omologhe e la quantificazione dei termini della serie stessa. L’individuazione delle sorgenti di emissione viene effettuata tramite il calcolo di alcuni indici parametrici che si riferiscono al rapporto tra quantità di termini pari rispetto ai dispari (e.g. CPI, Carbon Preference Index). Dallo studio statistico del cromatogramma ottenuto dall’analisi GC-MS è possibile determinare un indice correlabile al CPI.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.