Le labiopalatoschisi non sindromiche (CL/P) sono tra i più frequenti difetti malformativi congeniti nella popolazione Caucasica, con una incidenza alla nascita di circa 1:1000. Si tratta di una patologie multifattoriali le cui cause eziologiche si ritiene siano riconducibili all’interazione tra fattori di rischio ambientale e geni di suscettibilità. Numerose evidenze concorrono ad indicare come alterazioni del metabolismo dei folati e dell’omocisteina (Hcy) possano svolgere un ruolo importante nello sviluppo delle schisi orofacciali. In questa ricerca abbiamo studiato una comune variante polimorfica (844ins68) nel gene CBS codificante per la cistationina- sintasi, un enzima che svolge un ruolo cruciale nel controllo dei livelli di Hcy. 96 triadi composte da soggetti affetti da CL/P e dai loro genitori sono state genotipizzate ad analizzate applicando il transmission disequilibrium test (TDT). Il valore di TDT osservato non è risultato indicativo di associazione con la patologia. Tuttavia, considerando separatamente le trasmissioni da parte dei due genitori si è riscontata una significativa distorsione di segregazione da parte delle madri (TDT=7.36; p=0.007). Soggetti che ricevono la variante 844ins68 da parte materna risultano avere un rischio di sviluppare CL/P 18 volte maggiore rispetto a quando l’allele è ereditato per via paterna. L’analisi dei polimorfismi MTHFR 677C>T e 1298A>C nei portatori la variante CBS 844ins68 ha inoltre evidenziato un possibile effetto di interazione gene-gene. Queste evidenze indicano che CBS come un nuovo gene candidato per CL/P e concorrono a sostenere l’ipotesi di un ruolo importante dell’interazione tra genotipo materno e genotipo dell’embrione nell’eziologia delle CL/P.
Genetica della labiopalatoschisi non sindromica: ruolo di polimorfismi del metabolismo dei folati e dell’omocisteina.
RUBINI, Michele;CAVALLARO, Alessandra;FRANCHELLA, Andrea;CALZOLARI, Elisa
2003
Abstract
Le labiopalatoschisi non sindromiche (CL/P) sono tra i più frequenti difetti malformativi congeniti nella popolazione Caucasica, con una incidenza alla nascita di circa 1:1000. Si tratta di una patologie multifattoriali le cui cause eziologiche si ritiene siano riconducibili all’interazione tra fattori di rischio ambientale e geni di suscettibilità. Numerose evidenze concorrono ad indicare come alterazioni del metabolismo dei folati e dell’omocisteina (Hcy) possano svolgere un ruolo importante nello sviluppo delle schisi orofacciali. In questa ricerca abbiamo studiato una comune variante polimorfica (844ins68) nel gene CBS codificante per la cistationina- sintasi, un enzima che svolge un ruolo cruciale nel controllo dei livelli di Hcy. 96 triadi composte da soggetti affetti da CL/P e dai loro genitori sono state genotipizzate ad analizzate applicando il transmission disequilibrium test (TDT). Il valore di TDT osservato non è risultato indicativo di associazione con la patologia. Tuttavia, considerando separatamente le trasmissioni da parte dei due genitori si è riscontata una significativa distorsione di segregazione da parte delle madri (TDT=7.36; p=0.007). Soggetti che ricevono la variante 844ins68 da parte materna risultano avere un rischio di sviluppare CL/P 18 volte maggiore rispetto a quando l’allele è ereditato per via paterna. L’analisi dei polimorfismi MTHFR 677C>T e 1298A>C nei portatori la variante CBS 844ins68 ha inoltre evidenziato un possibile effetto di interazione gene-gene. Queste evidenze indicano che CBS come un nuovo gene candidato per CL/P e concorrono a sostenere l’ipotesi di un ruolo importante dell’interazione tra genotipo materno e genotipo dell’embrione nell’eziologia delle CL/P.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.