Gusto della varietas e circolazione di modelli. Ferrara estense e altri contesti

The concept of varietas, present since ancient times in literature and rhetoric, became a fundamental theoretical and operational reference point in the fields of art and architecture in the fifteenth and sixteenth centuries. In construction practice, interest in the manifold variety expressed by ancient models, together with the memory of late Gothic decorative richness, determined a trend in taste that, from the 15th century onwards, ran throughout the entire Renaissance. The essays collected in this volume, the result and elaboration of the contributions presented at the conference held in Ferrara on 20 and 21 March 2024, investigate some of the many aspects of the taste for varietas in architecture and architectural decoration. The studies analyse a number of case studies from Ferrara and other centres in Italy and France, selected because they are significant in terms of comparable situations, but at the same time different in terms of historical and geographical context and the resulting formal expressions, outlining the events of different styles and different Renaissances.

Il concetto di varietas, presente fin dall’antichità in ambito letterario e retorico, costituisce nel XV e nel XVI secolo un fondamentale riferimento teorico e operativo nel campo dell’arte e dell’architettura. Nella pratica costruttiva, l’interesse per la molteplice varietà espressa dai modelli antichi, insieme al ricordo della ricchezza decorativa tardogotica, determinano una tendenza di gusto che, dal Quattrocento, percorre l’intero Rinascimento I saggi raccolti in questo volume, esito ed elaborazione dei contributi presentati al convegno svoltosi a Ferrara il 20 e il 21 marzo 2024, indagano su alcuni dei molti aspetti assunti dal gusto per la varietas nell’architettura e nella decorazione architettonica. Gli studi analizzano alcuni casi studio ferraresi e di altri centri d’Italia e di Francia, selezionati in quanto significativi di situazioni tra loro comparabili, ma nello stesso tempo differenti dal punto di vista del contesto storico e geografico e delle espressioni formali che ne conseguono, delineando le vicende di diverse maniere e diversi Rinascimenti.