The IPCC’s report Climate Change 2022: Impacts, Adaptation, and Vulnerability aims to highlight the feasibility and effectiveness of containing global warming in various scenarios. Some adaptation scenarios with the most significant mitigation potential are related to urban systems, such as creating green infrastructure and sustainable land use and urban planning. In the technological, social, and environmental realms, some scenarios have high potential feasibility and are beneficial for several Sustainable Development Goals. Furthermore, considering that the construction sector causes 37% of global CO2 emissions (UNEP, 2021) and is responsible for 50% of material extractions and 35% of European waste generation (Eurostat, 2018), it is essential to manage the city’s needs with solutions designed with sustainable Life Cycle Thinking. The leading solutions for minimising the negative impact on the environment should consist of repurposing and refurbishing actions in existing built contexts, implemented through recovery interventions and only when maintenance is impractical since such actions would be consonant with durable and circular processes. In many Italian cities, areas of industrial archaeology characterise the urban landscape and reinforce the memory of the social transformation of the territory. Ravenna’s “Darsena di città” (City dock) exemplifies these realities. This area and its industrial buildings have been affected by decommissioning processes after a change in port functionality and productivity geography. Today, this area aims to become the new hub of city development, also thanks to its proximity to the historic centre.

Il report IPCC intitolato Climate Change 2022: Impacts, Adaptation, and Vulnerability si propone di evidenziare quali scenari sono percorribili per fattibilità e fattore di contenimento del riscaldamento globale. Fra gli scenari di adattamento con maggior potenziale di mitigazione ce ne sono alcuni relativi a contesti urbani, come la realizzazione di infrastrutture green e l’uso sostenibile del suolo nella pianificazione urbana. Questi scenari presentano buone potenzialità nella dimensione tecnologica, sociale, ambientale e di fattibilità economica, oltre che essere benèfici per numerosi Sustainable Development Goals. Considerando inoltre che il settore edile causa il 37% delle emissioni mondiali di CO2 (UNEP, 2021), è responsabile del 50% delle estrazioni di materiali e del 35% del- la generazione di rifiuti europei (Eurostat, 2018), diventa imprescindibile gestire le esigenze cittadine con soluzioni ideate da un approccio Life Cycle Thinking sostenibile. Azioni di riqualificazione e rigenerazione del patrimonio esistente, attuate tramite interventi di recupero e solo quando il semplice mantenimento non è percorribile, devono diventare la soluzione prioritaria per la minimizzazione dell’impatto ambientale grazie all’attivazione di processi durevoli e circolari. Alla luce di queste istanze, si intende proporre un approfondimento delle possibilità offerte dalla rigenerazione di fabbricati classificati come archeologie industriali tramite la realizzazione di progetti architettonici basati su software di simulazione, per il controllo in fase progettuale, e dall’applicazione di dispositivi digitali di monitoraggio e di verifica, utili sia alla gestione bioclimatica del costruito che per la gestione dei consumi e delle manutenzioni dell’oggetto edilizio. La cosiddetta Darsena di città a Ravenna è un esempio di queste realtà. In questo contesto si trova l’oggetto del progetto di studio qui presentato, ovvero l’ex magazzino di concimi chimici SIR (Società Interconsorziale Romagnola) realizzato nel 1957 e classificato come caso di archeologia industriale paraboloide.

BIM and building simulation software for the circular industrial regeneration project I Software BIM e di simulazione predittiva per il progetto circolare di rigenerazione industriale

Luca Morganti
Primo
Writing – Original Draft Preparation
;
Theo Zaffagnini
Ultimo
Writing – Review & Editing
2024

Abstract

The IPCC’s report Climate Change 2022: Impacts, Adaptation, and Vulnerability aims to highlight the feasibility and effectiveness of containing global warming in various scenarios. Some adaptation scenarios with the most significant mitigation potential are related to urban systems, such as creating green infrastructure and sustainable land use and urban planning. In the technological, social, and environmental realms, some scenarios have high potential feasibility and are beneficial for several Sustainable Development Goals. Furthermore, considering that the construction sector causes 37% of global CO2 emissions (UNEP, 2021) and is responsible for 50% of material extractions and 35% of European waste generation (Eurostat, 2018), it is essential to manage the city’s needs with solutions designed with sustainable Life Cycle Thinking. The leading solutions for minimising the negative impact on the environment should consist of repurposing and refurbishing actions in existing built contexts, implemented through recovery interventions and only when maintenance is impractical since such actions would be consonant with durable and circular processes. In many Italian cities, areas of industrial archaeology characterise the urban landscape and reinforce the memory of the social transformation of the territory. Ravenna’s “Darsena di città” (City dock) exemplifies these realities. This area and its industrial buildings have been affected by decommissioning processes after a change in port functionality and productivity geography. Today, this area aims to become the new hub of city development, also thanks to its proximity to the historic centre.
2024
9788865429532
Il report IPCC intitolato Climate Change 2022: Impacts, Adaptation, and Vulnerability si propone di evidenziare quali scenari sono percorribili per fattibilità e fattore di contenimento del riscaldamento globale. Fra gli scenari di adattamento con maggior potenziale di mitigazione ce ne sono alcuni relativi a contesti urbani, come la realizzazione di infrastrutture green e l’uso sostenibile del suolo nella pianificazione urbana. Questi scenari presentano buone potenzialità nella dimensione tecnologica, sociale, ambientale e di fattibilità economica, oltre che essere benèfici per numerosi Sustainable Development Goals. Considerando inoltre che il settore edile causa il 37% delle emissioni mondiali di CO2 (UNEP, 2021), è responsabile del 50% delle estrazioni di materiali e del 35% del- la generazione di rifiuti europei (Eurostat, 2018), diventa imprescindibile gestire le esigenze cittadine con soluzioni ideate da un approccio Life Cycle Thinking sostenibile. Azioni di riqualificazione e rigenerazione del patrimonio esistente, attuate tramite interventi di recupero e solo quando il semplice mantenimento non è percorribile, devono diventare la soluzione prioritaria per la minimizzazione dell’impatto ambientale grazie all’attivazione di processi durevoli e circolari. Alla luce di queste istanze, si intende proporre un approfondimento delle possibilità offerte dalla rigenerazione di fabbricati classificati come archeologie industriali tramite la realizzazione di progetti architettonici basati su software di simulazione, per il controllo in fase progettuale, e dall’applicazione di dispositivi digitali di monitoraggio e di verifica, utili sia alla gestione bioclimatica del costruito che per la gestione dei consumi e delle manutenzioni dell’oggetto edilizio. La cosiddetta Darsena di città a Ravenna è un esempio di queste realtà. In questo contesto si trova l’oggetto del progetto di studio qui presentato, ovvero l’ex magazzino di concimi chimici SIR (Società Interconsorziale Romagnola) realizzato nel 1957 e classificato come caso di archeologia industriale paraboloide.
Building Rehabilitation; Multiphysics Simulation Models; Building Simulation Tools; Energy Efficiency; Bioclimatic Design Strategies; Sustainable Life Cycle Thinking
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