In quest’anno così diverso dagli altri per le restrizioni a cui ci hanno obbligato le emergenze pandemiche, questo Webinar Meeting ha costituito senza dubbio una rilevante eccezione nelle pratiche di comunicazione interne ed esterne alla nostra comunità scientifica. Gli otto Forum ProArch succedutisi dal 2011 al 2019 hanno rappresentato senza dubbio i momenti di più intensa interazione tra docenti, ricercatori e altri soggetti invitati a contribuire in relazione alle diverse tematiche affrontate. Articolati nell’arco di due o tre giornate in sessioni plenarie con interventi di docenti e personalità di rilievo internazionale e tavoli tematici, in sessioni parallele coordinate da discussant con il contributo di docenti strutturati e non strutturati tramite presentazione di abstract su Call for paper, i Forum rappresentano anche il momento che formalmente segna il passaggio da un anno al successivo con lo svolgimento dell’Assemblea annuale della società scientifica. L’ultimo Forum, svoltosi a Napoli, ha visto la partecipazione di oltre 400 docenti e ricercatori soci e non soci, provenienti dalla maggior parte delle scuole di architettura italiane, afferenti anche a settori disciplinari diversi da quelli che costituiscono la nostra comunità scientifica grazie al lancio ufficiale del coordinamento tra le società scientifiche del progetto (ProArch, SIRA, SITdA, SIU). Dal 2016 ProArch ha inteso diversificare la gamma delle modalità di relazione e discussione tra docenti e ricercatori inaugurando a Pescara il primo Meeting, a cui hanno fatto seguito nel 2019 i due meeting a Cagliari e Matera. Concentrati in una o due giornate, i meeting non prevedono una Call for papers, affrontano questioni specifiche attraverso il contributo istruttorio di gruppi di lavoro interni a ProArch e l’intervento su invito di docenti e di esperti esterni. Rispetto a questi due format, l’esperienza di Ferrara presenta alcune analogie e differenze, riassunte in parte nell’ibridazione nominale Webinar Meeting. In analogia con i meeting sono state discusse questioni connesse alla comunicazione della ricerca architettonica attraverso il progetto, in ideale continuità con quanto emerso a Matera con il terzo meeting “Progetto, teoria, editoria. Modi di scrivere e di trasmettere la ricerca architettonica oggi”, secondo le quattro articolazioni tematiche descritte nella Call for paper.
Design Research Languages. Architectural design as research product and possible communication tools
Elena Guidetti;Alessandro Tessari;Elena Verzella
2021
Abstract
In quest’anno così diverso dagli altri per le restrizioni a cui ci hanno obbligato le emergenze pandemiche, questo Webinar Meeting ha costituito senza dubbio una rilevante eccezione nelle pratiche di comunicazione interne ed esterne alla nostra comunità scientifica. Gli otto Forum ProArch succedutisi dal 2011 al 2019 hanno rappresentato senza dubbio i momenti di più intensa interazione tra docenti, ricercatori e altri soggetti invitati a contribuire in relazione alle diverse tematiche affrontate. Articolati nell’arco di due o tre giornate in sessioni plenarie con interventi di docenti e personalità di rilievo internazionale e tavoli tematici, in sessioni parallele coordinate da discussant con il contributo di docenti strutturati e non strutturati tramite presentazione di abstract su Call for paper, i Forum rappresentano anche il momento che formalmente segna il passaggio da un anno al successivo con lo svolgimento dell’Assemblea annuale della società scientifica. L’ultimo Forum, svoltosi a Napoli, ha visto la partecipazione di oltre 400 docenti e ricercatori soci e non soci, provenienti dalla maggior parte delle scuole di architettura italiane, afferenti anche a settori disciplinari diversi da quelli che costituiscono la nostra comunità scientifica grazie al lancio ufficiale del coordinamento tra le società scientifiche del progetto (ProArch, SIRA, SITdA, SIU). Dal 2016 ProArch ha inteso diversificare la gamma delle modalità di relazione e discussione tra docenti e ricercatori inaugurando a Pescara il primo Meeting, a cui hanno fatto seguito nel 2019 i due meeting a Cagliari e Matera. Concentrati in una o due giornate, i meeting non prevedono una Call for papers, affrontano questioni specifiche attraverso il contributo istruttorio di gruppi di lavoro interni a ProArch e l’intervento su invito di docenti e di esperti esterni. Rispetto a questi due format, l’esperienza di Ferrara presenta alcune analogie e differenze, riassunte in parte nell’ibridazione nominale Webinar Meeting. In analogia con i meeting sono state discusse questioni connesse alla comunicazione della ricerca architettonica attraverso il progetto, in ideale continuità con quanto emerso a Matera con il terzo meeting “Progetto, teoria, editoria. Modi di scrivere e di trasmettere la ricerca architettonica oggi”, secondo le quattro articolazioni tematiche descritte nella Call for paper.File | Dimensione | Formato | |
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