Exploring the Urban-Rural Continuum, ‘Liminality’ and ‘Continuum’ as conceptual tools for identifying Spatial Typologies

With urbanization acting as a global phenomenon, over time its sprawling patters have had an overall leading role on profoundly transforming the landscape of human settlements. Accompanied by migration patterns, population growth, increase of accessibility to infrastructure and knowledge, and the diffusion of innovation and technological improvements, urban limits have expanded into the hinterland, and on rural frontiers, often resulting in producing hybrid spatialities, which reside on dynamically changing territories, and manifest a creative alliance and the co-existence between various types of spaces of mixed urban and rural features, sharing a series of interconnections and interdependencies. Considering these dynamics and the blurring of the urban-rural dichotomy, albeit there has been quite a long and multi-sourced debate over the topic, to this day it still remains not sufficiently studied, peripherally addressed, and in desperate need for more in depth analysis and solutions to creating healthier, stronger, and more efficient urban-rural relationships. Therefore, considering these anabolic effects and the multifaceted character of urban-rural relationships, this research work tries to explore alternative and effective solutions towards an integrated urban-rural approach, going beyond mere statistical and administrative urban-rural classifications, by paying attention to both, social behaviors and our perceptions and common understanding of urban and rural space, and our spatial behaviors and physical interventions affecting and changing both, urban and rural spaces. On these terms, suggesting that the break from the urban-rural dichotomy can be finally surpassed by framing urban-rural relationships under the concept of the urban-rural continuum, resulting in a more accurate and integrated approach for addressing territorial cohesion and sustainable urban-rural relationships. On this process, ‘liminality’ and ‘continuum’ represent two main conceptual tools, which facilitate navigating and entangling the urban-rural continuum, its mechanism and its spatiality, through the identification of spatial typologies. The research work builds on a strong theoretical background in order to develop further new contemporary insights over the topic, positioning and defining new contributions within the academic repertoire, being followed by critical examinations on a series of specific case studies and samples based in Portugal and Albania, by applying theoretical findings and on the basis of that, building a series of interpretations. The research work concludes with the identification of a set of criteria, which inform urban-rural territorial dynamics, and condition the rise of an urban-rural continuum, and a series of spatial typologies, which portray the urban-rural continuum as a spatial construct.

Con il passare del tempo il fenomeno dello sprawl nell’urbanizzazione, che costituisce un fenomeno globale, ha avuto un ruolo chiave nella trasformazione profonda del paesaggio degli insediamenti umani. Accompagnato da modelli di migrazione, crescita della popolazione, aumento dell’accessibilità alle infrastrutture e alla conoscenza e la diffusione di innovazione e progresso tecnologico, i limiti urbani si sono estesi alle campagne ed alle frontiere rurali, generando spesso spazialità ibride, che risiedono in territori sottoposti a cambiamenti dinamici e manifestano un’alleanza creativa e la coesistenza fra varie tipologie di spazi caratterizzati da caratteri misti urbani e rurali, che condividono una serie di connessioni e interdipendenze. Considerando queste dinamiche e lo sfumare della dicotomia urbano-rurale, sebbene vi sia stato un dibattito lungo e vario su questo argomento, sino ad oggi si presenta come un argomento non ancora pienamente studiato, affrontato solo marginalmente, e che richiede un’analisi più approfondita e la formulazione di soluzioni allo scopo di creare un rapporto urbano-rurale più sano, più forte, e più efficiente. Pertanto, considerando tali effetti anabolici e il carattere multi sfaccettato del rapporto urbano-rurale, la presente ricerca tenta di esplorare soluzioni alternative ed efficaci volte ad un approccio urbano-rurale integrato, superando mere classificazioni urbano-rurali statistiche ed amministrative, prestato attenzione a comportamenti sociali e alla nostra percezione e comune conoscenza dello spazio rurale ed urbano, ed ai nostri comportamenti spaziali ed agli interventi fisici che influenzano e modificano sia gli spazi rurali che quelli urbani. In questi termini, si suggerisce che la rottura dalla dicotomia urbano-rurale possa essere finalmente sorpassata grazie all’inquadramento della relazione urbano-rurale per mezzo del concetto del continuum urbano-rurale, risultante in un approccio maggiormente accurato ed integrato per affrontare la coesione territoriale e i rapporti urbano-rurali sostenibili. In tale processo, ‘liminalità’ e ‘continuum’ rappresentano i due principali strumenti concettuali volti a facilitare la navigazione ed il districamento del continuum urbano-rurale, i suoi meccanismi e la sua spazialità, attraverso l’identificazione di tipologie spaziali. La ricerca si fonda su un solido background teorico per poter poi sviluppare nuove e contemporanee visioni sul tema, posizionando e definendo nuovi contributi all’interno del repertorio accademico, e offrendo un esame critico di una serie di casi studio in Portogallo ed in Albania, i quali sono analizzati per mezzo dell’applicazione di conclusioni teoriche e, basandosi su queste, offre una serie di interpretazioni. La ricerca si conclude con l’identificazione di una serie di criteri che informano dinamiche territoriali urbano-rurali e condizionano la nascita di un continuum urbano-rurale, e di una serie di tipologie spaziali che a loro volta rappresentano il continuum urbano-rurale quale costrutto spaziale.