Moving Horizons, Landscape Design Praxis through Soil Transformations

This thesis research investigates the relationship between soil transformations and landscape design praxis, focusing on the mutual effects and potential disciplinary developments aiming at structurally linking the two fields. The starting assumption is that, soil is a condition of inherent shifting in landscape evolution both in physical and semantic relationship. Through a critical reading of the components that contribute to form the common image of the landscape, the sustained hypothesis is that Landscape itself is intrinsically related to soil alteration, subject to both anthropogenic and environmental pressures. Thus we can recognize the soil as a fundamental design element identifying actions among different spatial settings - surface, soil, subsoil - to find renewed forms of management and planning for contemporary territories. The aim is to understand if there’s a limit to soil transformation – in terms of soil health - and how can landscape design encompass or overcome this limit and tackle this challenge. The interdisciplinary aspects are merged in a transdisciplinary view. For this reason the thesis features an advance named Moving horizon, proposed in the form of Landscape Manifesto. The thesis objective is to develop an approach capable of building a coherent relationship between planning and design scale. It will be presented through the survey to real case studies – formal and informal practices -, considered paradigmatic examples in a critical understanding of territorial metabolism to shape spatial strategies. Focusing on the general model set up on preliminary considerations, a specific workflow for and operative procedure in processing soil in anthropic contexts will be presented. The research analyses the implementation of this procedure in the framework of the Climate Change Adaptation Plan 2020 development by the Municipality of Ravenna as a remarkable case study for explaining and testing the model set-up. The approach aims at assist: designers engaged in landscape design, scholars and professionals involved in territorial transformations, decision-makers in their strategic choices by elaborating and visualizing prospective landscape shifting on several scales. The research fits into the Italian context. It is therefore assumed that the results of the research can be transferred to different scales and in similar international contexts.

La ricerca di tesi indaga la relazione tra le trasformazioni del suolo e la prassi di progettazione del paesaggio, concentrandosi potenziali sviluppi disciplinari e progettuali volti a collegare strutturalmente due campi. L'ipotesi iniziale è che, il suolo è una condizione di mutamento immanente nell’evoluzione del paesaggio sia come relazione fisica che semantica. Attraverso una lettura critica delle componenti che contribuiscono a formare l'immagine comune del paesaggio, l'ipotesi sostenuta è che il Paesaggio stesso sia intrinsecamente correlato all'alterazione del suolo, soggetto a pressioni antropiche e ambientali. Si riconosce il suolo come un materia fondamentale nella progettazione del paesaggio per trovare forme rinnovate di gestione e pianificazione territoriale. L'obiettivo è capire se c'è un limite alla trasformazione del suolo - in termini di salute - e come può progettazione del paesaggio superare questo limite e affrontare questa sfida. Gli aspetti interdisciplinari sono fusi in una visione transdisciplinare. La tesi presenta un approccio denominato Moving horizon, proposto sotto forma di Landscape Manifesto. L'obiettivo della tesi è quello di sviluppare un approccio in grado di costruire un rapporto coerente tra pianificazione e la scala di progettuale. Sarà presentato attraverso l'indagine casi studio considerati esempi paradigmatici. Sarà presentato un flusso di lavoro specifico e operativo. La ricerca analizza l'attuazione di questa procedura nell'ambito dello sviluppo del “Piano di Adattamento al Cambiamento Climatico 2020” del Comune di Ravenna – sviluppato dall’autore - come caso di studio significativo per spiegare e testare l'assetto del modello proposto. L'approccio mira a supportare il lavoro di: progettisti impegnati nel landscape design, studiosi e professionisti coinvolti nelle trasformazioni territoriali, i decisori nelle loro scelte strategiche. La ricerca si inserisce nel contesto italiano. Si presume che i risultati della ricerca possano essere trasferiti su scale diverse e in contesti internazionali simili.