L’umanità sta ingrassando. Non si tratta solo di un fenomeno marcata- mente occidentale, o relativo ai soli paesi ricchi. L’umanità nel suo com- plesso su tutto il globo terrestre sta mettendo su peso. Ciò non impedisce a quasi un miliardo di persone di soffrire di malnutrizione e, in parte, di mo- rirne anche. Ma in quegli stessi paesi in cui ciò accade, vi è una parte altret- tanto e forse più grande di popolazione che soffre di una forma opposta di mal-nutrizione, quella che conduce all’accumulo di materia grassa in ecces- so. Anch’essa può condurre alla morte. In considerazione del suo carattere apparentemente epidemico, la que- stione dell’obesità e, più genericamente, delle popolazioni sovrappeso ha soppiantato quella della fame nel mondo nelle preoccupazioni delle princi- pali organizzazioni internazionali nell’ultimo decennio (Bosello e Cuzzola- ro 2006: 7-8). Tuttavia non è il lato medico ed epidemiologico quello che ci interessa qui direttamente, ma le conseguenze per la produzione d’ab- bigliamento, e in particolare di abbigliamento di moda. Se l’umanità in- grassa, la moda dovrà farsene una ragione, prima o poi, e non solo in ter- mini di metri di tessuto utilizzati. È ben vero che obesità e sovrappeso sono un po’ ovunque legati a condizioni sociali di subalternità, ma è anche vero che la moda, intesa come produzione di capi d’abbigliamento progettual- mente ricercati, ha ormai esteso il proprio raggio d’azione fino alle classi sociali subalterne. In questo processo, tuttavia, sembra far fatica ad adattare i propri comportamenti al nuovo scenario, e in molte sue manifestazioni continua a ignorare, nascondere o marginalizzare la questione delle taglie forti. In questo capitolo ci proponiamo di descrivere nel dettaglio, dati alla mano, il processo d’ingrassamento dell’umanità contemporanea. Non ci limiteremo, tuttavia, a esporre e commentare i dati disponibili, ma cerche- remo anche, preliminarmente, di chiarirne il significato generale inserendo- li nel contesto degli attuali studi sul corpo.
L’obesità nella società contemporanea
M. Pedroni;
2014
Abstract
L’umanità sta ingrassando. Non si tratta solo di un fenomeno marcata- mente occidentale, o relativo ai soli paesi ricchi. L’umanità nel suo com- plesso su tutto il globo terrestre sta mettendo su peso. Ciò non impedisce a quasi un miliardo di persone di soffrire di malnutrizione e, in parte, di mo- rirne anche. Ma in quegli stessi paesi in cui ciò accade, vi è una parte altret- tanto e forse più grande di popolazione che soffre di una forma opposta di mal-nutrizione, quella che conduce all’accumulo di materia grassa in ecces- so. Anch’essa può condurre alla morte. In considerazione del suo carattere apparentemente epidemico, la que- stione dell’obesità e, più genericamente, delle popolazioni sovrappeso ha soppiantato quella della fame nel mondo nelle preoccupazioni delle princi- pali organizzazioni internazionali nell’ultimo decennio (Bosello e Cuzzola- ro 2006: 7-8). Tuttavia non è il lato medico ed epidemiologico quello che ci interessa qui direttamente, ma le conseguenze per la produzione d’ab- bigliamento, e in particolare di abbigliamento di moda. Se l’umanità in- grassa, la moda dovrà farsene una ragione, prima o poi, e non solo in ter- mini di metri di tessuto utilizzati. È ben vero che obesità e sovrappeso sono un po’ ovunque legati a condizioni sociali di subalternità, ma è anche vero che la moda, intesa come produzione di capi d’abbigliamento progettual- mente ricercati, ha ormai esteso il proprio raggio d’azione fino alle classi sociali subalterne. In questo processo, tuttavia, sembra far fatica ad adattare i propri comportamenti al nuovo scenario, e in molte sue manifestazioni continua a ignorare, nascondere o marginalizzare la questione delle taglie forti. In questo capitolo ci proponiamo di descrivere nel dettaglio, dati alla mano, il processo d’ingrassamento dell’umanità contemporanea. Non ci limiteremo, tuttavia, a esporre e commentare i dati disponibili, ma cerche- remo anche, preliminarmente, di chiarirne il significato generale inserendo- li nel contesto degli attuali studi sul corpo.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.