Le officine scultoree nel mondo classico

La produzione scultorea (sia in bronzo che in marmo) nel mondo greco-romano era un'attività estremamente pratica, artigianale, legata a metodi di lavorazione che si tramandavano, un sapere tecnico che faceva di questi mansioni dei veri e propri mestieri. Nella cultura antica, più che di artisti si parla di artigiani, persone che esercitavano la techne, che svolgevano attività banausiche, che lavoravamo con le mani. Luoghi di produzione, strumenti, tecniche e schemi lavorativi, sono ben attestati dalle fonti scritte e dalle evidenze archeologiche. Molte maestranze erano itineranti, di norma gli artigiani scultori seguivano le committenze, trasferendosi di volta in volta là dove venivano chiamati e aumentando il loro grado di celebrità. La mobilità era una componente essenziale nella professione dello scultore che contribuì -soprattutto nel mondo romano- non solo alla condivisione della pratiche ma anche alla circolazione e alla diffusione di differenti modelli artistici.