La necessità di ottimizzare e ridurre l’uso di composti chimici, sia fertilizzanti che pesticidi, nonché la salvaguardia delle risorse idriche, riconosciuta anche a livello europeo, pongono oggi nuove ed incalzanti sfide all’agricoltura. Negli ultimi anni, il crescente impiego di Aeromobili a Pilotaggio Remoto sta fornendo, in una moltitudine di settori, strumenti nuovi e tecniche innovative sia di monitoraggio che di intervento, con costi sempre minori. L’applicazione degli APR nella cosiddetta “agricoltura di precisione” costituisce il punto di incontro tra questi due “mondi”, consentendo una rapida ed accurata mappatura dello stato di salute della coltivazione, con una elevata risoluzione geometrica e con notevoli vantaggi in termini operativi ed economici. Il presente studio mostra i primi risultati ottenuti attraverso l’impiego di alcuni tra i sensori multispettrali a più basso costo attualmente disponibili in commercio allo scopo di produrre mappe di vigore della coltivazione, punto fondamentale di partenza per ogni ulteriore analisi agronomica ed intervento mirato di prescrizione. Il confronto mette in evidenza alcuni limiti e vantaggi delle tecnologie analizzate, dal sensore mono-ottica a quello multi-ottica con sensore di luminosità, senza prescindere dall’onere in termini di post-processamento dei dati acquisiti.
IL RILEVAMENTO MULTISPETTRALE NELL’AGRICOLTURA DI PRECISIONE: COMPARAZIONE DEI RISULTATI CON SENSORI A BASSO COSTO
Alberto Pellegrinelli
Ultimo
;Yuri TaddiaPrimo
;Paolo RussoPenultimo
2017
Abstract
La necessità di ottimizzare e ridurre l’uso di composti chimici, sia fertilizzanti che pesticidi, nonché la salvaguardia delle risorse idriche, riconosciuta anche a livello europeo, pongono oggi nuove ed incalzanti sfide all’agricoltura. Negli ultimi anni, il crescente impiego di Aeromobili a Pilotaggio Remoto sta fornendo, in una moltitudine di settori, strumenti nuovi e tecniche innovative sia di monitoraggio che di intervento, con costi sempre minori. L’applicazione degli APR nella cosiddetta “agricoltura di precisione” costituisce il punto di incontro tra questi due “mondi”, consentendo una rapida ed accurata mappatura dello stato di salute della coltivazione, con una elevata risoluzione geometrica e con notevoli vantaggi in termini operativi ed economici. Il presente studio mostra i primi risultati ottenuti attraverso l’impiego di alcuni tra i sensori multispettrali a più basso costo attualmente disponibili in commercio allo scopo di produrre mappe di vigore della coltivazione, punto fondamentale di partenza per ogni ulteriore analisi agronomica ed intervento mirato di prescrizione. Il confronto mette in evidenza alcuni limiti e vantaggi delle tecnologie analizzate, dal sensore mono-ottica a quello multi-ottica con sensore di luminosità, senza prescindere dall’onere in termini di post-processamento dei dati acquisiti.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.