Nell’estate 2015 la somministrazione di questionari volti alla definizione della percezione turistica delle spiagge del Veneto, ha interessato due note località balneari: Lido di Venezia e Rosolina Mare. Le zone di indagine, isole barriera che separano aree lagunari dal mar Adriatico, sono litorali caratterizzati dall’alternanza di aree a forte sfruttamento turistico e di zone ad elevato pregio ambientale. L’urbanizzazione dei due siti, è avvenuta nel corso dell’ultimo mezzo secolo, assecondando inizialmente lo sviluppo post bellico e seguendo successivamente le richieste dell’industria turistico - balneare. I dati dimostrano come territorio e turismo di questi due litorali siano strettamente dipendenti. Dai risultati dell’indagine sulla percezione turistica, è emerso come Lido di Venezia sia una meta raggiunta principalmente da stranieri e non da frequentatori abituali come riscontrato a Rosolina Mare, dove la prevalenza dei turisti possiede una casa di villeggiatura. Di conseguenza a Rosolina Mare l’attenzione del turista rispetto alle tematiche ambientali e la disponibilità a pagare per preservare il paesaggio è maggiore. La soddisfazione della vacanza è alta in entrambe le località ed è riscontrata dai buoni giudizi dati alla pulizia delle spiagge, all’ampiezza degli arenili e allo spazio a disposizione per singolo bagnante, alla sicurezza e alle attrezzature presenti. Le maggiori criticità emerse riguardano la scarsa conoscenza delle opere di difesa della spiaggia e della GIZC, pertanto gli aspetti gestionali legati alla spiaggia non rivestono importanza nella scelta della località e nella percezione di altri aspetti, quali il paesaggio e l’affollamento. Maggiore attrattiva dei lidi può essere raggiunta migliorando le attività ricreative considerate scarse o inesistenti.
La percezione dell’offerta turistico-balneare di due spiagge del Veneto: Lido di Venezia (VE) e Rosolina Mare (RO)
RODELLA, Ilaria;SIMEONI, Umberto
2017
Abstract
Nell’estate 2015 la somministrazione di questionari volti alla definizione della percezione turistica delle spiagge del Veneto, ha interessato due note località balneari: Lido di Venezia e Rosolina Mare. Le zone di indagine, isole barriera che separano aree lagunari dal mar Adriatico, sono litorali caratterizzati dall’alternanza di aree a forte sfruttamento turistico e di zone ad elevato pregio ambientale. L’urbanizzazione dei due siti, è avvenuta nel corso dell’ultimo mezzo secolo, assecondando inizialmente lo sviluppo post bellico e seguendo successivamente le richieste dell’industria turistico - balneare. I dati dimostrano come territorio e turismo di questi due litorali siano strettamente dipendenti. Dai risultati dell’indagine sulla percezione turistica, è emerso come Lido di Venezia sia una meta raggiunta principalmente da stranieri e non da frequentatori abituali come riscontrato a Rosolina Mare, dove la prevalenza dei turisti possiede una casa di villeggiatura. Di conseguenza a Rosolina Mare l’attenzione del turista rispetto alle tematiche ambientali e la disponibilità a pagare per preservare il paesaggio è maggiore. La soddisfazione della vacanza è alta in entrambe le località ed è riscontrata dai buoni giudizi dati alla pulizia delle spiagge, all’ampiezza degli arenili e allo spazio a disposizione per singolo bagnante, alla sicurezza e alle attrezzature presenti. Le maggiori criticità emerse riguardano la scarsa conoscenza delle opere di difesa della spiaggia e della GIZC, pertanto gli aspetti gestionali legati alla spiaggia non rivestono importanza nella scelta della località e nella percezione di altri aspetti, quali il paesaggio e l’affollamento. Maggiore attrattiva dei lidi può essere raggiunta migliorando le attività ricreative considerate scarse o inesistenti.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.