La direttiva 2013/48/UE, volta a rafforzare il diritto dell’accusato ad avvalersi di un difensore, e la direttiva 2016/1919/UE sull’amissione al patrocinio a spese dello Stato costituiscono un duplice segnale di inte-resse da parte del legislatore europeo per quegli aspetti della relazione tra l’avvocato e il proprio assistito che mettono in gioco l’effettività della tutela apprestata al soggetto coinvolto nella vicenda penale in alcuni snodi cruciali del procedimento. A partire da questi elementi di novità, il volume si spinge a sondare i profili più attuali della difesa tecnica, portati alla ribalta dagli indirizzi giurisprudenziali correnti, dal risveglio di attenzione presso gli studiosi e, infine, dai propositi di riforma attuati con la legge di approvazione del d.d.l. 4368/C. L’opera muove dall’analisi sullo ‘stato di salute’ del diritto alla difesa tecnica nella fase delle indagini preliminari, anche con riguardo alla fi-gura emergente della persona offesa dal reato. La seconda parte del vo-lume analizza il problema della difesa dell’imputato ristretto nella libertà personale (a titolo cautelare, in esecuzione di pena, nell’ambito della cooperazione giudiziaria internazionale). La terza parte si concentra sulle soluzioni date al bilanciamento tra interessi contrapposti, specie a fronte dell’astensione dalle udienze della categoria forense, delle indagini che tocchino la sfera di tutela del difensore e dell’abuso del diritto di difesa. L’ultima sezione affina lo sguardo sul rapporto tra tutela formale ed effettività delle garanzie accordate alla difesa (difesa d’ufficio e patrocinio a spese dello Stato).

Nuovi orizzonti del diritto alla difesa tecnica. Un itinerario tra questioni attuali e aperture del quadro normativo

Negri, Daniele;Marcello Luigi Busetto;Benedetta Galgani;Francesco Morelli;
2017

Abstract

La direttiva 2013/48/UE, volta a rafforzare il diritto dell’accusato ad avvalersi di un difensore, e la direttiva 2016/1919/UE sull’amissione al patrocinio a spese dello Stato costituiscono un duplice segnale di inte-resse da parte del legislatore europeo per quegli aspetti della relazione tra l’avvocato e il proprio assistito che mettono in gioco l’effettività della tutela apprestata al soggetto coinvolto nella vicenda penale in alcuni snodi cruciali del procedimento. A partire da questi elementi di novità, il volume si spinge a sondare i profili più attuali della difesa tecnica, portati alla ribalta dagli indirizzi giurisprudenziali correnti, dal risveglio di attenzione presso gli studiosi e, infine, dai propositi di riforma attuati con la legge di approvazione del d.d.l. 4368/C. L’opera muove dall’analisi sullo ‘stato di salute’ del diritto alla difesa tecnica nella fase delle indagini preliminari, anche con riguardo alla fi-gura emergente della persona offesa dal reato. La seconda parte del vo-lume analizza il problema della difesa dell’imputato ristretto nella libertà personale (a titolo cautelare, in esecuzione di pena, nell’ambito della cooperazione giudiziaria internazionale). La terza parte si concentra sulle soluzioni date al bilanciamento tra interessi contrapposti, specie a fronte dell’astensione dalle udienze della categoria forense, delle indagini che tocchino la sfera di tutela del difensore e dell’abuso del diritto di difesa. L’ultima sezione affina lo sguardo sul rapporto tra tutela formale ed effettività delle garanzie accordate alla difesa (difesa d’ufficio e patrocinio a spese dello Stato).
2017
978-88-921-0924-7
Processo penale - difesa tecnica
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