Lo scopo del presente lavoro è lo sviluppo di un metodo analitico per la determinazione di alcuni nucleosidi marcati ottenuti per tioalchilazione della deossi-Adenosina mediante Elettroforesi Capillare. I composti studiati hanno rilevanza farmacologica in quanto possono trovare impiego come antibiotici, antivirali e/o antitumorali [1]. Il metodo sviluppato è basato sulla combinazione di due tecniche di pre-concentrazione off-line ed on-line: 1) la micro estrazione in fase solida (Micro Solid Phase Extraction, µ-SPE) e 2) l’iniezione con polarità inversa dell’elettrodo (Reverse Electrode Polarity Stacking Mode REPSM) seguiti dalla separazione in Micellar Electrokinetic Chromatography (MEKC). In particolare si sono studiati i parametri che influenzano il limite di rilevabilità del metodo. La micro estrazione in fase solida è stata condotta utilizzando nanoparticelle d’oro (AuNP) il cui impiego in numerosi campi, tra cui la chimica analitica e la nanomedicina (ad esempio come drug carriers e biosensori) è aumentato negli ultimi anni. Il loro ampio utilizzo è dovuto alle particolari proprietà chimico-fisiche di queste nanoparticelle tra cui la possibilità di essere usate come mezzo adsorbente [2]. In condizioni ottimali il metodo proposto ha permesso di ottenere fattori di arricchimento pari a 300-400 volte rispetto alla MEKC tradizionale, con percentuali relative di recupero dei nucleosidi marcati comprese tra il 95% ed il 103%; infine i limiti di rivelazione (LODs) del metodo, calcolati in base ad un rapporto segnale/rumore pari a 3, hanno raggiunto i livelli di poche nM. Si può perciò concludere che il metodo sviluppato consente di ottenere elevati fattori di concentrazione con buona precisione e accuratezza il tutto in un breve tempo di analisi. Inoltre, sulla base della semplicità, dell’elevata selettività e sensibilità e della buona riproducibilità, il metodo ha dimostrato grandi potenzialità per applicazioni di tipo biochimico. [1] Capobianco, Marchesi, Perrone, Navacchia, Bioconjugate Chemistry, 24, 1398−1407, 2013 [2] Duncan, Kim, Rotello, Journal of Controlled Release, 148, 122–127, 2010
Aumento della sensibilità nella determinazione di nucleosidi marcati mediante accoppiamento di tecniche di preconcentrazione-online/µ-SPE e MEKC
BOSI, VALENTINA;PERRONE, Daniela;CAVAZZINI, Alberto;PASTI, Luisa
2014
Abstract
Lo scopo del presente lavoro è lo sviluppo di un metodo analitico per la determinazione di alcuni nucleosidi marcati ottenuti per tioalchilazione della deossi-Adenosina mediante Elettroforesi Capillare. I composti studiati hanno rilevanza farmacologica in quanto possono trovare impiego come antibiotici, antivirali e/o antitumorali [1]. Il metodo sviluppato è basato sulla combinazione di due tecniche di pre-concentrazione off-line ed on-line: 1) la micro estrazione in fase solida (Micro Solid Phase Extraction, µ-SPE) e 2) l’iniezione con polarità inversa dell’elettrodo (Reverse Electrode Polarity Stacking Mode REPSM) seguiti dalla separazione in Micellar Electrokinetic Chromatography (MEKC). In particolare si sono studiati i parametri che influenzano il limite di rilevabilità del metodo. La micro estrazione in fase solida è stata condotta utilizzando nanoparticelle d’oro (AuNP) il cui impiego in numerosi campi, tra cui la chimica analitica e la nanomedicina (ad esempio come drug carriers e biosensori) è aumentato negli ultimi anni. Il loro ampio utilizzo è dovuto alle particolari proprietà chimico-fisiche di queste nanoparticelle tra cui la possibilità di essere usate come mezzo adsorbente [2]. In condizioni ottimali il metodo proposto ha permesso di ottenere fattori di arricchimento pari a 300-400 volte rispetto alla MEKC tradizionale, con percentuali relative di recupero dei nucleosidi marcati comprese tra il 95% ed il 103%; infine i limiti di rivelazione (LODs) del metodo, calcolati in base ad un rapporto segnale/rumore pari a 3, hanno raggiunto i livelli di poche nM. Si può perciò concludere che il metodo sviluppato consente di ottenere elevati fattori di concentrazione con buona precisione e accuratezza il tutto in un breve tempo di analisi. Inoltre, sulla base della semplicità, dell’elevata selettività e sensibilità e della buona riproducibilità, il metodo ha dimostrato grandi potenzialità per applicazioni di tipo biochimico. [1] Capobianco, Marchesi, Perrone, Navacchia, Bioconjugate Chemistry, 24, 1398−1407, 2013 [2] Duncan, Kim, Rotello, Journal of Controlled Release, 148, 122–127, 2010I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.