La peste è una malattia infettiva acuta e grave causata dal batterio Yersinia pestis ed è tuttora una della tre malattie sotto il controllo dell’International Health Organisation a causa dell’alta mortalità portata dalle sue tre manifestazioni cliniche (bubbonica, polmonare e setticemica). Il lavoro qui presentato tratta dell’analisi antropologica preliminare condotta sui resti scheletrici ritrovati durante gli scavi effettuati nel 2007 nel complesso dell’Osservanza di Imola (BO) e relativi alla peste che decimò la popolazione imolese tra il 1630 e il 1632, la Black Death. Tra quelle rinvenute, le tombe analizzate sono tre: la tomba 3, la tomba 5 e la tomba 8. Mentre la tomba 3 e la tomba 8 sono tombe plurime contenenti in totale 91 individui, la tomba 5 è l’unica tomba singola dell’insieme. Lo studio antropologico di resti scheletrici provenienti da una necropoli di mortalità di massa è risultato molto utile non soltanto perché, a prescindere dalla peste, è uno specchio abbastanza fedele dello stato di salute della comunità imolese del tempo, ma anche perché può aiutare a chiarire alcune incognite relative a una patologia, la peste, diffusa ancora oggi in numerose aree del mondo.

La peste del 1630: analisi antropologiche preliminari dei resti scheletrici provenienti dal complesso dell’ Osservanza di Imola

RINALDO, Natascia;MANZON, Vanessa Samantha;GUALDI, Emanuela
2014

Abstract

La peste è una malattia infettiva acuta e grave causata dal batterio Yersinia pestis ed è tuttora una della tre malattie sotto il controllo dell’International Health Organisation a causa dell’alta mortalità portata dalle sue tre manifestazioni cliniche (bubbonica, polmonare e setticemica). Il lavoro qui presentato tratta dell’analisi antropologica preliminare condotta sui resti scheletrici ritrovati durante gli scavi effettuati nel 2007 nel complesso dell’Osservanza di Imola (BO) e relativi alla peste che decimò la popolazione imolese tra il 1630 e il 1632, la Black Death. Tra quelle rinvenute, le tombe analizzate sono tre: la tomba 3, la tomba 5 e la tomba 8. Mentre la tomba 3 e la tomba 8 sono tombe plurime contenenti in totale 91 individui, la tomba 5 è l’unica tomba singola dell’insieme. Lo studio antropologico di resti scheletrici provenienti da una necropoli di mortalità di massa è risultato molto utile non soltanto perché, a prescindere dalla peste, è uno specchio abbastanza fedele dello stato di salute della comunità imolese del tempo, ma anche perché può aiutare a chiarire alcune incognite relative a una patologia, la peste, diffusa ancora oggi in numerose aree del mondo.
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