Nel suo XI Convegno Nazionale la Società Italiana di Archeoastronomia ha proposto quale tema di riflessione i diversi punti di vista attraverso cui il cosmo è stato analizzato e interpretato. I fenomeni astronomici sono stati osservati fin dagli albori della civiltà e il tentativo di darne un’interpretazione ha contribuito potentemente allo sviluppo del pensiero umano. Le immagini degli astri e la traduzione grafica dei loro complessi e oscuri ritmi sono diffuse in tutte le regioni geografiche del globo, e coprono tutte le epoche dalla preistoria a oggi. Attraverso il disegno lo sguardo dell’uomo ha prodotto alla mente e alla coscienza corpi ed eventi cosmici, descrivendoli, analizzandoli e quindi figurandoli. Nei millenni le tecniche e i metodi adottati nella rappresentazione testimoniano due diversi approcci: guardare il cosmo dall’interno (punto di vista reale) oppure dall’esterno (punto di vista ideale). La scelta del punto di vista non solo genera immagini tra loro specchiate, ma testimonia un preciso orientamento culturale sul quale si è voluto avviare un confronto. La decodificazione di questi segni, figure del cielo, dipende largamente da una ricerca congiunta tra le diverse discipline delle scienze fisiche e delle scienze umane. Dall’analisi e dallo studio dei diversi aspetti (quali, ad esempio, l’aspetto archeologico, l’architettonico, l’archeoastronomico, l’etnologico, l’iconografico, letterario, scientifico) che presentano i beni con valore astronomico, sono stati costruiti quadri d’insieme d’informazioni diverse, tali da permettere la definizione di nuovi e originali modelli interpretativi.

Il dentro e il fuori del cosmo Punti di vista per interpretare il mondo. Atti del XI Convegno Società Italiana di Archeoastronomia

INCERTI, Manuela
2013

Abstract

Nel suo XI Convegno Nazionale la Società Italiana di Archeoastronomia ha proposto quale tema di riflessione i diversi punti di vista attraverso cui il cosmo è stato analizzato e interpretato. I fenomeni astronomici sono stati osservati fin dagli albori della civiltà e il tentativo di darne un’interpretazione ha contribuito potentemente allo sviluppo del pensiero umano. Le immagini degli astri e la traduzione grafica dei loro complessi e oscuri ritmi sono diffuse in tutte le regioni geografiche del globo, e coprono tutte le epoche dalla preistoria a oggi. Attraverso il disegno lo sguardo dell’uomo ha prodotto alla mente e alla coscienza corpi ed eventi cosmici, descrivendoli, analizzandoli e quindi figurandoli. Nei millenni le tecniche e i metodi adottati nella rappresentazione testimoniano due diversi approcci: guardare il cosmo dall’interno (punto di vista reale) oppure dall’esterno (punto di vista ideale). La scelta del punto di vista non solo genera immagini tra loro specchiate, ma testimonia un preciso orientamento culturale sul quale si è voluto avviare un confronto. La decodificazione di questi segni, figure del cielo, dipende largamente da una ricerca congiunta tra le diverse discipline delle scienze fisiche e delle scienze umane. Dall’analisi e dallo studio dei diversi aspetti (quali, ad esempio, l’aspetto archeologico, l’architettonico, l’archeoastronomico, l’etnologico, l’iconografico, letterario, scientifico) che presentano i beni con valore astronomico, sono stati costruiti quadri d’insieme d’informazioni diverse, tali da permettere la definizione di nuovi e originali modelli interpretativi.
2013
9788873958666
archeoastronomia; astronomia culturale
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