Le attuali conoscenze sulla circolazione e l’impiego dell’avorio come materia prima durante l’età del Bronzo in Italia, sono ancora molto scarse. Il caso isolato di Frattesina (RO) ha rappresentato fino ad oggi l’unica evidenza nel territorio italiano per quanto riguarda la lavorazione locale di questa materia prima durante il Bronzo Finale. Il difficile riconoscimento di questo materiale, in assenza di adeguate analisi e strumentazioni, costituisce la principale causa della scarsa conoscenza sulla reale diffusione ed utilizzo dell’avorio nel corso dell’età del Bronzo in Italia. Una recente analisi, svolta sui manufatti in materia dura animale provenienti dal sito del Bronzo Recente di Lovara di Villa Bartolomea (VR), esposti presso il Centro Ambientale Archeologico di Legnago (VR), ha permesso il riconoscimento di un manufatto in avorio, che rappresenta una testimonianza molto importante per quanto riguarda la circolazione e l’uso di questo materiale nel territorio italiano. In questo lavoro verranno presentati i risultati ottenuti dalle analisi tracceologica e funzionale svolte sul manufatto, che hanno permesso di individuare alcuni passaggi della catena operativa.
Circolazione e uso dell’avorio come materia prima per la realizzazione di manufatti in materia dura animale: il caso di Lovara di Villa Bartolomea (VR).
BERTOLINI, Marco;THUN HOHENSTEIN, Ursula
2013
Abstract
Le attuali conoscenze sulla circolazione e l’impiego dell’avorio come materia prima durante l’età del Bronzo in Italia, sono ancora molto scarse. Il caso isolato di Frattesina (RO) ha rappresentato fino ad oggi l’unica evidenza nel territorio italiano per quanto riguarda la lavorazione locale di questa materia prima durante il Bronzo Finale. Il difficile riconoscimento di questo materiale, in assenza di adeguate analisi e strumentazioni, costituisce la principale causa della scarsa conoscenza sulla reale diffusione ed utilizzo dell’avorio nel corso dell’età del Bronzo in Italia. Una recente analisi, svolta sui manufatti in materia dura animale provenienti dal sito del Bronzo Recente di Lovara di Villa Bartolomea (VR), esposti presso il Centro Ambientale Archeologico di Legnago (VR), ha permesso il riconoscimento di un manufatto in avorio, che rappresenta una testimonianza molto importante per quanto riguarda la circolazione e l’uso di questo materiale nel territorio italiano. In questo lavoro verranno presentati i risultati ottenuti dalle analisi tracceologica e funzionale svolte sul manufatto, che hanno permesso di individuare alcuni passaggi della catena operativa.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.