Nell’ambito del Progetto Geotermia di Casaglia, l’ENI ha messo a disposizione del Comune di Ferrara alcune linee sismiche migrate. (Fig 3 ,4). Con le sequenze puntuali dei valori di velocità delle onde P è stato costruito un modello 3D del sottosuolo dell’area di Casaglia, di dimensioni 32x7 km (evidenziato nelle immagini sottostanti rettangolo verde, Fig. 1,2,3). Nella Fig. 2 sono riportati gli epicentri degli eventi principali (ML>5,0) avvenuti il 20 maggio 2012 ed il perimetro della rete microsismica di controllo del serbatoio geotermico di Casaglia, di proprietà del Comune di Ferrara (pentagono azzurro) . Il modello 3D si estende !no a 5 km dal p.c. Sia le rappresentazioni cromatiche 3D (Fig. 6) che le sezioni orizzontali (depth slices) de!niscono in maniera chiara e suggestiva la complessa struttura dell’alto ferrarese, ivi compresi i sovrascorrimenti che hanno localmente raddoppiato la sequenza stratigra!ca. Questo modello costituisce un possibile e dettagliato «input» per il calcolo di scenari di scuotimento che coinvolgano anche questa struttura in futuro.

Ricostruzione geofisica del sottosuolo dell'area di Casaglia

ABU-ZEID, Nasser;ALBERTIN, Fauzia;BIGNARDI, Samuel;SANTARATO, Giovanni
2013

Abstract

Nell’ambito del Progetto Geotermia di Casaglia, l’ENI ha messo a disposizione del Comune di Ferrara alcune linee sismiche migrate. (Fig 3 ,4). Con le sequenze puntuali dei valori di velocità delle onde P è stato costruito un modello 3D del sottosuolo dell’area di Casaglia, di dimensioni 32x7 km (evidenziato nelle immagini sottostanti rettangolo verde, Fig. 1,2,3). Nella Fig. 2 sono riportati gli epicentri degli eventi principali (ML>5,0) avvenuti il 20 maggio 2012 ed il perimetro della rete microsismica di controllo del serbatoio geotermico di Casaglia, di proprietà del Comune di Ferrara (pentagono azzurro) . Il modello 3D si estende !no a 5 km dal p.c. Sia le rappresentazioni cromatiche 3D (Fig. 6) che le sezioni orizzontali (depth slices) de!niscono in maniera chiara e suggestiva la complessa struttura dell’alto ferrarese, ivi compresi i sovrascorrimenti che hanno localmente raddoppiato la sequenza stratigra!ca. Questo modello costituisce un possibile e dettagliato «input» per il calcolo di scenari di scuotimento che coinvolgano anche questa struttura in futuro.
2013
Modello onde "P"; Profili di sismcia a riflessione - AGIP
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