Lo scopo del presente studio è di caratterizzare il contenuto di metalli in campioni di PM1 e PM2.5 raccolti in prossimità di un inceneritore. I campioni sono stati precedentemente estratti in acqua per evidenziare il contenuto di metalli maggiormente biodisponibili. Sono state eseguite due campagne di monitoraggio: la prima si è tenuta nell'estate del 2008 e la seconda nell'inverno 2009. L'impianto oggetto di studio si trova in una zona suburbana/agricola, a meno di 10 km da Bologna (Italia), nel sud-est della Pianura Padana. Sono stati analizzati tredici metalli mediante spettroscopia di assorbimento atomico GFAAS, con correzione del fondo Zeeman e dei risultati sono state eseguite numerose analisi statistiche, impiegando sia metodi univariati che multivariati. Sono stati svolti anche alcuni confronti stagionali. Le misure ambientali hanno mostrato che il contenuto estivo di metalli nel PM2.5 non differisce in maniera significativa da quello nel PM1; viceversa ciò non è vero per la stagione invernale, in cui la composizione in metalli nel PM1 è diversa sia da quella del PM2.5 sia tra le diverse stazioni di monitoraggio. In entrambe le stagioni, alluminio, ferro e zinco sono gli elementi prevalenti. Le concentrazioni estive di metalli nel PM2.5 e nel PM1 in entrambi i massimi non differiscono da quelle dei rispettivi punti di controllo; ciò è stato riscontrato durante la stagione invernale esclusivamente per la frazione di particolato PM2.5, poiché è stata evidenziata una differente composizione del PM1 tra i campioni del primo massimo e del suo controllo.
Frazione idrosolubile di metalli in campioni di PM2.5 e PM1 raccolti vicino a un impianto di incenerimento rifiuti nella Pianura Padana (Bologna)
PASTI, Luisa;REMELLI, Maurizio;PAGNONI, Antonella;SARTI, Elena
2012
Abstract
Lo scopo del presente studio è di caratterizzare il contenuto di metalli in campioni di PM1 e PM2.5 raccolti in prossimità di un inceneritore. I campioni sono stati precedentemente estratti in acqua per evidenziare il contenuto di metalli maggiormente biodisponibili. Sono state eseguite due campagne di monitoraggio: la prima si è tenuta nell'estate del 2008 e la seconda nell'inverno 2009. L'impianto oggetto di studio si trova in una zona suburbana/agricola, a meno di 10 km da Bologna (Italia), nel sud-est della Pianura Padana. Sono stati analizzati tredici metalli mediante spettroscopia di assorbimento atomico GFAAS, con correzione del fondo Zeeman e dei risultati sono state eseguite numerose analisi statistiche, impiegando sia metodi univariati che multivariati. Sono stati svolti anche alcuni confronti stagionali. Le misure ambientali hanno mostrato che il contenuto estivo di metalli nel PM2.5 non differisce in maniera significativa da quello nel PM1; viceversa ciò non è vero per la stagione invernale, in cui la composizione in metalli nel PM1 è diversa sia da quella del PM2.5 sia tra le diverse stazioni di monitoraggio. In entrambe le stagioni, alluminio, ferro e zinco sono gli elementi prevalenti. Le concentrazioni estive di metalli nel PM2.5 e nel PM1 in entrambi i massimi non differiscono da quelle dei rispettivi punti di controllo; ciò è stato riscontrato durante la stagione invernale esclusivamente per la frazione di particolato PM2.5, poiché è stata evidenziata una differente composizione del PM1 tra i campioni del primo massimo e del suo controllo.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.