La risposta morfodinamica ad un innovativo intervento di difesa costiera, eseguito presso Punta Marina (RA) e costituito da una barra in sabbia sommersa e da un reef artificiale accompagnati da un ripascimento della spiaggia emersa, è stata analizzata a partire da rilievi topo-batimetrici trimestrali e campionamenti sedimentari, integrati con simulazioni numeriche mediante modelli 2D. Dopo un iniziale assestamento del sedimento versato, la linea di riva, afflitta da costanti arretramenti, risulta generalmente stabile nei 16 mesi di monitoraggio, nonostante le mareggiate occorse. La barra viene rapidamente erosa ed il sedimento migra veso costa e verso Sud, secondo il drift litoraneo innescato da dominanti fenomeni da NE. Il progressivo abbassamento della barriera in reef evidenzia un'escavazione alla base della struttura, più evidente in prossimità della testata delle opere foranee a Sud. I fondali sottocosta mostrano un bilancio positivo, mentre in corrispondenza della barra e del reef si registra una perdita importante di sedimento. Il bilancio complessivo è comunque positivo, benché buona parte del sedimento versato sia fuoriuscito dal sistema. Le differenze osservate nella risposta della barra artificiale al clima marino, comparate con ripascimenti sommersi scala internazionale, potrebbero essere attribuibili alla sua posizione e dimensione, oltre alla granulometria del sedimento impiegato.
PRIMI RISULTATI SULLA COSTRUZIONE DI UNA BARRA E SULLA MESSA IN OPERA DI UN REEF ARTIFICIALE A DIFESA DELL’ARENILE DI PUNTA MARINA (RA)
UTIZI, Kizzi;SIMEONI, Umberto;CORBAU, Corinne Sabine;
In corso di stampa
Abstract
La risposta morfodinamica ad un innovativo intervento di difesa costiera, eseguito presso Punta Marina (RA) e costituito da una barra in sabbia sommersa e da un reef artificiale accompagnati da un ripascimento della spiaggia emersa, è stata analizzata a partire da rilievi topo-batimetrici trimestrali e campionamenti sedimentari, integrati con simulazioni numeriche mediante modelli 2D. Dopo un iniziale assestamento del sedimento versato, la linea di riva, afflitta da costanti arretramenti, risulta generalmente stabile nei 16 mesi di monitoraggio, nonostante le mareggiate occorse. La barra viene rapidamente erosa ed il sedimento migra veso costa e verso Sud, secondo il drift litoraneo innescato da dominanti fenomeni da NE. Il progressivo abbassamento della barriera in reef evidenzia un'escavazione alla base della struttura, più evidente in prossimità della testata delle opere foranee a Sud. I fondali sottocosta mostrano un bilancio positivo, mentre in corrispondenza della barra e del reef si registra una perdita importante di sedimento. Il bilancio complessivo è comunque positivo, benché buona parte del sedimento versato sia fuoriuscito dal sistema. Le differenze osservate nella risposta della barra artificiale al clima marino, comparate con ripascimenti sommersi scala internazionale, potrebbero essere attribuibili alla sua posizione e dimensione, oltre alla granulometria del sedimento impiegato.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.