Fronteggiare in termini sintetici le conseguenze urbanistico-territoriali e socio-economiche di gravissime calamità naturali non è necessariamente indice di operazioni di successo. Può infatti produrre realtà asimmetriche e sproporzionate dal punto di vista politico-economico e forme insediative costituzionalmente indifferenti all'idea di spazio pubblico e bene comune. In Abruzzo, l'aver affrontato l'emergenza abitativa post-sisma seguendo un taglio essenziale di tipo edilizio-immobiliare ha posto le persone, fatte confluire in massa in nuovi insediamenti privi di punti di riferimento identitario e sorti a fianco di già fragili nuclei periferici o montani, nella condizione di dover prendere la macchina anche per andare a bersi un caffè.
La città senza città
FONDACCI, Luca
2011
Abstract
Fronteggiare in termini sintetici le conseguenze urbanistico-territoriali e socio-economiche di gravissime calamità naturali non è necessariamente indice di operazioni di successo. Può infatti produrre realtà asimmetriche e sproporzionate dal punto di vista politico-economico e forme insediative costituzionalmente indifferenti all'idea di spazio pubblico e bene comune. In Abruzzo, l'aver affrontato l'emergenza abitativa post-sisma seguendo un taglio essenziale di tipo edilizio-immobiliare ha posto le persone, fatte confluire in massa in nuovi insediamenti privi di punti di riferimento identitario e sorti a fianco di già fragili nuclei periferici o montani, nella condizione di dover prendere la macchina anche per andare a bersi un caffè.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.