Si tratta del quattordicesimo volume della collana "Amicus curiae". Esso raccoglie - come sempre - gli atti dell'ormai tradizionale "Seminario preventivo ferrarese", incentrato - quest'anno - sull’ammissibilità dei due quesiti referendari aventi ad oggetto la legge elettorale n. 270/2005. La materia del contendere - com'è noto - affondava le proprie radici non solo nelle peculiarità dello strumento referendario (e dei suoi limiti funzionali) bensì anche in un altro snodo cruciale della teoria delle fonti; la strategia messa in atto dal Comitato promotore era infatti quella di servirsi di due differenti (e del tutto originali) tecniche ablative per ottenere due identici effetti: rimuovere integralmente la cd. Legge Calderoli (per via di abrogazione totale o parziale) e produrre la reviviscenza della previgente disciplina elettorale (le cd. Leggi Mattarella). In anticipo - come di consueto - sulla decisione della Corte costituzionale (che si è poi espressa con la sentenza n. 13 del 2012), sono stati assai numerosi i giuristi che hanno partecipato all'incontro ferrarese, impegnandosi - senza reticenze - nell'analisi delle ragioni pro e contro l'ammissibilità di tali quesiti. Quest'anno, tuttavia, il volume procede anchei oltre: il volume raccoglie infatti - in aggiunta - un'assai cospicua serie di commenti a prima lettura della sentenza costituzionale appena citata, oltre a tutti i documenti presentati durante la fase processuale del giudizio svoltosi davanti alla Corte. L'opera costituisce dunque un ausilio fondamentale per chiunque intenda ricostruire con precisione la vicenda (con riguardo al "prima", al "durante" e al "dopo" della pronuncia costituzionale).
Nel limbo delle leggi. Abrogazione referendaria della legge Calderoli e reviviscenza delle leggi Mattarella?
BIN, Roberto;BRUNELLI, Giuditta;PUGIOTTO, Andrea;VERONESI, Paolo
2012
Abstract
Si tratta del quattordicesimo volume della collana "Amicus curiae". Esso raccoglie - come sempre - gli atti dell'ormai tradizionale "Seminario preventivo ferrarese", incentrato - quest'anno - sull’ammissibilità dei due quesiti referendari aventi ad oggetto la legge elettorale n. 270/2005. La materia del contendere - com'è noto - affondava le proprie radici non solo nelle peculiarità dello strumento referendario (e dei suoi limiti funzionali) bensì anche in un altro snodo cruciale della teoria delle fonti; la strategia messa in atto dal Comitato promotore era infatti quella di servirsi di due differenti (e del tutto originali) tecniche ablative per ottenere due identici effetti: rimuovere integralmente la cd. Legge Calderoli (per via di abrogazione totale o parziale) e produrre la reviviscenza della previgente disciplina elettorale (le cd. Leggi Mattarella). In anticipo - come di consueto - sulla decisione della Corte costituzionale (che si è poi espressa con la sentenza n. 13 del 2012), sono stati assai numerosi i giuristi che hanno partecipato all'incontro ferrarese, impegnandosi - senza reticenze - nell'analisi delle ragioni pro e contro l'ammissibilità di tali quesiti. Quest'anno, tuttavia, il volume procede anchei oltre: il volume raccoglie infatti - in aggiunta - un'assai cospicua serie di commenti a prima lettura della sentenza costituzionale appena citata, oltre a tutti i documenti presentati durante la fase processuale del giudizio svoltosi davanti alla Corte. L'opera costituisce dunque un ausilio fondamentale per chiunque intenda ricostruire con precisione la vicenda (con riguardo al "prima", al "durante" e al "dopo" della pronuncia costituzionale).I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.