Nell’attuale dibattito in materia di gestione del patrimonio culturale, un particolare rilievo sta assumendo la tematica della configurazione e dell’implementazione dei sistemi di governance, volti a regolare il funzionamento dei rapporti fra i molteplici soggetti coinvolti nelle politiche di tutela e valorizzazione, soggetti che normalmente fanno parte del settore pubblico. In questo dibattito, si inserisce in particolare la tematica della public governance, ossia la capacità, da parte dei soggetti pubblici istituzionali, di configurare, nella propria azione di governo, un sistema di incentivi che permetta lo sviluppo di azioni convergenti da parte di tutti i soggetti coinvolti, secondo quelle che sono le finalità strategiche definite dagli stessi soggetti pubblici. Un’efficace governance pubblica si mette in atto tramite lo sviluppo di un elaborato sistema di conoscenze e la cura delle relazioni con gli altri soggetti interni ed esterni alla pubblica amministrazione. I siti dichiarati “patrimonio dell’umanità” dall’UNESCO costituiscono in questo ambito un esempio emblematico di situazioni in cui la collaborazione inter-istituzionale e la statuizione di un efficace sistema di governance risultano imprescindibili, per gli obiettivi di salvaguardia del valore universale dei beni dichiarati “patrimonio dell’umanità”. L’analisi proposta, prendendo spunto dalle tematiche descritte, si va a soffermare su alcuni casi studio di siti UNESCO, al fine di mettere in risalto i punti di interesse emergenti dalla realtà empirica, soprattutto in Italia, ma con alcuni riferimenti anche ad importanti casi internazionali
Profili economici e manageriali per la governance delle istituzioni culturali: il caso dei siti UNESCO
BADIA, Francesco;DONATO, Fabio;GILLI, Enrica
2012
Abstract
Nell’attuale dibattito in materia di gestione del patrimonio culturale, un particolare rilievo sta assumendo la tematica della configurazione e dell’implementazione dei sistemi di governance, volti a regolare il funzionamento dei rapporti fra i molteplici soggetti coinvolti nelle politiche di tutela e valorizzazione, soggetti che normalmente fanno parte del settore pubblico. In questo dibattito, si inserisce in particolare la tematica della public governance, ossia la capacità, da parte dei soggetti pubblici istituzionali, di configurare, nella propria azione di governo, un sistema di incentivi che permetta lo sviluppo di azioni convergenti da parte di tutti i soggetti coinvolti, secondo quelle che sono le finalità strategiche definite dagli stessi soggetti pubblici. Un’efficace governance pubblica si mette in atto tramite lo sviluppo di un elaborato sistema di conoscenze e la cura delle relazioni con gli altri soggetti interni ed esterni alla pubblica amministrazione. I siti dichiarati “patrimonio dell’umanità” dall’UNESCO costituiscono in questo ambito un esempio emblematico di situazioni in cui la collaborazione inter-istituzionale e la statuizione di un efficace sistema di governance risultano imprescindibili, per gli obiettivi di salvaguardia del valore universale dei beni dichiarati “patrimonio dell’umanità”. L’analisi proposta, prendendo spunto dalle tematiche descritte, si va a soffermare su alcuni casi studio di siti UNESCO, al fine di mettere in risalto i punti di interesse emergenti dalla realtà empirica, soprattutto in Italia, ma con alcuni riferimenti anche ad importanti casi internazionaliI documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.