Questo lavoro a quattro mani si inserisce a pieno titolo nel cammino aperto da Rodari e da Pennac per invitare tutti, ma soprattutto i più giovani, alla lettura. Ma, al tempo stesso, vuole essere qualcosa di più, perché il libro è solo uno dei suoi centri d’interesse. La tesi di fondo si basa su due assunti: innanzitutto, la narrazione è un universo più ampio di quello della lettura, anche se entrambe rimandano ad una relazione; in secondo luogo, leggere è un atto complesso che non solo allerta tutte le capacità di risposta del soggetto – dall’emozione all’intelligenza –, ma anche sollecita all’interpretazione di quanto viene narrato. La Parola acquista, in questa prospettiva, un ruolo centrale, mentre l’attività di lettura si estende dalla pagina scritta fino alla decodifica ed all’ interpretazione del nostro mondo interiore e del mondo esterno in cui siamo calati. Il libro, sulla scorta di questa tesi, è articolato in due parti distinte, ma tra loro complementari, perché è animato da una intrinseca unità di intenti. Il tema conduttore di entrambe le parti sta nella relazione educativa, di cui si studia e si cerca l’efficacia nella prima parte, e che si iscrive nel quadro complesso della Scienza dell’educazione, nella seconda. Pertanto, il libro si rivolge a tutti i “curiosi” dell’universo educativo, e in particolare a educatori extra¬scolastici, a insegnanti che affrontano il tema della lettura e della motivazione al leggere in situazione scolastica e a genitori interessati a questo problema o a nonni e “tate”, che desiderano mettere a frutto il tempo della cura affettuosa o per trasformarla in una feconda avventura (affettiva ed intellettuale) per grandi e piccoli.

Leggere all'infinito. Tra pratica e teoria della lettura

BELLATALLA, Luciana;
2010

Abstract

Questo lavoro a quattro mani si inserisce a pieno titolo nel cammino aperto da Rodari e da Pennac per invitare tutti, ma soprattutto i più giovani, alla lettura. Ma, al tempo stesso, vuole essere qualcosa di più, perché il libro è solo uno dei suoi centri d’interesse. La tesi di fondo si basa su due assunti: innanzitutto, la narrazione è un universo più ampio di quello della lettura, anche se entrambe rimandano ad una relazione; in secondo luogo, leggere è un atto complesso che non solo allerta tutte le capacità di risposta del soggetto – dall’emozione all’intelligenza –, ma anche sollecita all’interpretazione di quanto viene narrato. La Parola acquista, in questa prospettiva, un ruolo centrale, mentre l’attività di lettura si estende dalla pagina scritta fino alla decodifica ed all’ interpretazione del nostro mondo interiore e del mondo esterno in cui siamo calati. Il libro, sulla scorta di questa tesi, è articolato in due parti distinte, ma tra loro complementari, perché è animato da una intrinseca unità di intenti. Il tema conduttore di entrambe le parti sta nella relazione educativa, di cui si studia e si cerca l’efficacia nella prima parte, e che si iscrive nel quadro complesso della Scienza dell’educazione, nella seconda. Pertanto, il libro si rivolge a tutti i “curiosi” dell’universo educativo, e in particolare a educatori extra¬scolastici, a insegnanti che affrontano il tema della lettura e della motivazione al leggere in situazione scolastica e a genitori interessati a questo problema o a nonni e “tate”, che desiderano mettere a frutto il tempo della cura affettuosa o per trasformarla in una feconda avventura (affettiva ed intellettuale) per grandi e piccoli.
2010
9788856825374
Educazione; Gioco; Lettura; Autobiografia
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