L’obiettivo del presente lavoro è quello di verificare se in una regione italiana come la Lombardia, dove si registra la maggiore concentrazione di popolazione e di imprese e che ha dato luogo alla principale area metropolitana del nostro paese, sono stati affrontati i problemi che tradizionalmente contraddistinguono tale tipo di aree, tra cui quello del pendolarismo. Conseguentemente, dopo una breve e sommaria descrizione delle principali problematiche che contraddistinguono l’area metropolitana lombarda rispetto alle altre italiane, si procede nel seguente modo: - inizialmente, viene effettuata una descrizione dei rapporti effettivamente esistenti all’interno dell’area metropolitana milanese, cioè tra i comuni che ne fanno parte; - viene poi effettuata una breve illustrazione della l. r. n. 12/2005 di governo del territorio della Lombardia (nella sua più recente versione) , nonché una sua valutazione critica in base agli avanzamenti, disciplinari e dottrinali, recentemente registrati in materia di perequazione territoriale; - a questo punto viene presentato il nuovo dispositivo della perequazione territoriale mediante il quale si possono gestire in modo organico e sistematico le evidenti relazioni di ordine finanziario a cui si da luogo tra le Amministrazioni comunali, in seguito alla fruizione da parte dei cittadini residenti nei comuni contermini alla “città centrale” dei servizi erogati dall‘Amministrazione di quest’ultima; - infine viene avanzata qualche proposta per l’adozione di misure di compensazione finanziaria (trasferimenti di tipo orizzontale), mediante le quali regolare i rapporti intercomunali rilevati all’interno di un’area metropolitana come quella milanese. Il contributo termina con alcune brevi considerazioni con le quali si cerca di sostenere che un fenomeno complesso come quello della mobilità degli individui sul territorio, oggi resa sempre più intensa grazie alla disponibilità sia di varie reti di trasporto pubblico che di un maggior numero di mezzi di trasporto privato, non possa essere affrontato dalle Amministrazioni locali solo mediante l’adozione in modo unilaterale di ticket fatti pagare ai soli autoveicoli in entrata nella città centrale, ma vada invece più opportunamente inquadrato in un’ottica più ampia che spazia dalla pianificazione territoriale d’area vasta , al coordinamento tra i vari piani urbanistici comunali, fino all’adozione della già menzionata compensazione finanziaria intercomunale.

La perequazione territoriale per il governo delle aree metropolitane

BRUZZO, Aurelio;
2009

Abstract

L’obiettivo del presente lavoro è quello di verificare se in una regione italiana come la Lombardia, dove si registra la maggiore concentrazione di popolazione e di imprese e che ha dato luogo alla principale area metropolitana del nostro paese, sono stati affrontati i problemi che tradizionalmente contraddistinguono tale tipo di aree, tra cui quello del pendolarismo. Conseguentemente, dopo una breve e sommaria descrizione delle principali problematiche che contraddistinguono l’area metropolitana lombarda rispetto alle altre italiane, si procede nel seguente modo: - inizialmente, viene effettuata una descrizione dei rapporti effettivamente esistenti all’interno dell’area metropolitana milanese, cioè tra i comuni che ne fanno parte; - viene poi effettuata una breve illustrazione della l. r. n. 12/2005 di governo del territorio della Lombardia (nella sua più recente versione) , nonché una sua valutazione critica in base agli avanzamenti, disciplinari e dottrinali, recentemente registrati in materia di perequazione territoriale; - a questo punto viene presentato il nuovo dispositivo della perequazione territoriale mediante il quale si possono gestire in modo organico e sistematico le evidenti relazioni di ordine finanziario a cui si da luogo tra le Amministrazioni comunali, in seguito alla fruizione da parte dei cittadini residenti nei comuni contermini alla “città centrale” dei servizi erogati dall‘Amministrazione di quest’ultima; - infine viene avanzata qualche proposta per l’adozione di misure di compensazione finanziaria (trasferimenti di tipo orizzontale), mediante le quali regolare i rapporti intercomunali rilevati all’interno di un’area metropolitana come quella milanese. Il contributo termina con alcune brevi considerazioni con le quali si cerca di sostenere che un fenomeno complesso come quello della mobilità degli individui sul territorio, oggi resa sempre più intensa grazie alla disponibilità sia di varie reti di trasporto pubblico che di un maggior numero di mezzi di trasporto privato, non possa essere affrontato dalle Amministrazioni locali solo mediante l’adozione in modo unilaterale di ticket fatti pagare ai soli autoveicoli in entrata nella città centrale, ma vada invece più opportunamente inquadrato in un’ottica più ampia che spazia dalla pianificazione territoriale d’area vasta , al coordinamento tra i vari piani urbanistici comunali, fino all’adozione della già menzionata compensazione finanziaria intercomunale.
2009
Perequazione territoriale; governo pubblico; aree metropolitane
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