Oggetto di questo lavoro è lo studio petrochimico I di 48 campioni di reperti vitrei, rinvenuti a Ferrara ne-Igli scavi di Palazzo Schifanoia, Palazzo Paradiso e in pn'ala dell'ex convento di San Paolo. I numerosissimi reperti vitrei rinvenuti unitamente I al materiale ceramico, a Palazzo Schifanoia proven-jgono dalla vasca sotterranea, denominata E6, e sono attribuibili alla seconda metà del XV secolo; proven-Igono inoltre dalla vasca (35/2) e risultano di poco an-priori ai precedenti. Parte dei campioni di Palazzo Paradiso proviene da Bia vasca manomessa (stanza 11 - vasca 11/4), risaliente all'incirca alla metà del XV secolo, contenente anche materiale residuo del XVI, e dalla vasca C/13, I che presentava manufatti in legno, vetro e, soprattutto, I molta ceramica, quest'ultima risalente circa alla metà 111 XV secolo. Spostandoci all'interno dell'ex convento di San aolo, i reperti analizzati provengono dal riempimento •ella vasca (US 13) in cui era presente materiale cera-Bico di varia tipologia, i cui reperti più recenti sono ri-I conducibili alla fine del XV secolo1. I vetri studiati sono campioni rappresentativi delle lane tipologie riscontrate negli scavi oggetto del prelente lavoro; in particolare, si tratta di vetri di uso co-Bune, selezionati seguendo i criteri di "colore" (dal-•ncolore a varie tonalità di giallo e verde) e di "desti-•zione d'uso" (22 bottiglie, 13 orinali, 8 bicchieri, 3 •nestre, 1 ciotola e 1 fiala).
L'attività vetraria del XV secolo a Ferrara: indagini petroarcheometriche
GRUPPIONI, Giulia;VACCARO, Carmela;VISSER, Anna Maria
2007
Abstract
Oggetto di questo lavoro è lo studio petrochimico I di 48 campioni di reperti vitrei, rinvenuti a Ferrara ne-Igli scavi di Palazzo Schifanoia, Palazzo Paradiso e in pn'ala dell'ex convento di San Paolo. I numerosissimi reperti vitrei rinvenuti unitamente I al materiale ceramico, a Palazzo Schifanoia proven-jgono dalla vasca sotterranea, denominata E6, e sono attribuibili alla seconda metà del XV secolo; proven-Igono inoltre dalla vasca (35/2) e risultano di poco an-priori ai precedenti. Parte dei campioni di Palazzo Paradiso proviene da Bia vasca manomessa (stanza 11 - vasca 11/4), risaliente all'incirca alla metà del XV secolo, contenente anche materiale residuo del XVI, e dalla vasca C/13, I che presentava manufatti in legno, vetro e, soprattutto, I molta ceramica, quest'ultima risalente circa alla metà 111 XV secolo. Spostandoci all'interno dell'ex convento di San aolo, i reperti analizzati provengono dal riempimento •ella vasca (US 13) in cui era presente materiale cera-Bico di varia tipologia, i cui reperti più recenti sono ri-I conducibili alla fine del XV secolo1. I vetri studiati sono campioni rappresentativi delle lane tipologie riscontrate negli scavi oggetto del prelente lavoro; in particolare, si tratta di vetri di uso co-Bune, selezionati seguendo i criteri di "colore" (dal-•ncolore a varie tonalità di giallo e verde) e di "desti-•zione d'uso" (22 bottiglie, 13 orinali, 8 bicchieri, 3 •nestre, 1 ciotola e 1 fiala).I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.