Teca lignea bivalve, di raffinata ed elaborata fattura, che fu realizzata da bottega romana nel sec. XVIII. Consiste di un mobile, stile Luigi XV, a due valve. La superfcie del coperchio a finto marmo, è decorata con la riproduzione di porfido rosso d'Egitto incorniciato con motivi di oficalcite, e rifinita da un bordino in oro zecchino. Il tutto è impreziosito dal decoro in oro dello stemma cardinalizio e dall'iscrizione dedicatoria: "Lithotecam-Picturae et Architecturae - Commodo et incremento - Johannes Maria Riminaldus Ferrariensis - Sai. Palatii St. Litibus ludicandis XII Vir - Museo patrio - DDD Anno Domini DCCLXIII". All'interno è realizzata una mostra di marmi antichi, costituita da intarsi di materiali lapidei, rigorosamente classificati. La teca poggia su basi leonine in bronzo dorato, e l'apertura è regolata da cerniere in metallo che accordano le sagome a "commode". La valva sommatale presenta la produzione lapidea romana, la valva inferiore è impreziosita da reperti di scavo e pietre dure, rocce destinate ad uso limitato per la rarità degli affioramenti o difficoltà di rinvenire giacimenti di estensione sufficiente alla realizzazione di lapidei. Donata dal Cardinale Riminaldi nel 1763 al Museo Cittadino.
Litoteca
VACCARO, Carmela
2006
Abstract
Teca lignea bivalve, di raffinata ed elaborata fattura, che fu realizzata da bottega romana nel sec. XVIII. Consiste di un mobile, stile Luigi XV, a due valve. La superfcie del coperchio a finto marmo, è decorata con la riproduzione di porfido rosso d'Egitto incorniciato con motivi di oficalcite, e rifinita da un bordino in oro zecchino. Il tutto è impreziosito dal decoro in oro dello stemma cardinalizio e dall'iscrizione dedicatoria: "Lithotecam-Picturae et Architecturae - Commodo et incremento - Johannes Maria Riminaldus Ferrariensis - Sai. Palatii St. Litibus ludicandis XII Vir - Museo patrio - DDD Anno Domini DCCLXIII". All'interno è realizzata una mostra di marmi antichi, costituita da intarsi di materiali lapidei, rigorosamente classificati. La teca poggia su basi leonine in bronzo dorato, e l'apertura è regolata da cerniere in metallo che accordano le sagome a "commode". La valva sommatale presenta la produzione lapidea romana, la valva inferiore è impreziosita da reperti di scavo e pietre dure, rocce destinate ad uso limitato per la rarità degli affioramenti o difficoltà di rinvenire giacimenti di estensione sufficiente alla realizzazione di lapidei. Donata dal Cardinale Riminaldi nel 1763 al Museo Cittadino.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.