Il rapporto tra progetto e costruzione ridiviene, nella sua umana semplicità, il fine ed il mezzo del pensare architettura, in una realtà libera da astratti pregiudizi disciplinari o dai generici compiacimenti del magnifico segno sulla carta incapace di convertirsi in materia concreta. L’architettura è sempre materia concreta ed il progetto è lo strumento principale di cui si dispone per costruirla. Un’architettura fatta di segni forti ma sobria, alla ricerca di una qualità diffusa, del benessere di chi lo vive, del rispetto dell’ambiente, urbano o naturale che sia, capace di porre al centro del progetto il senso dei valori rispetto al quale si vuole vivere la vita e non solamente l’aspetto estetico o tecnico delle cose, pensata e costruita giorno dopo giorno dalle persone per le persone.
Scheda prodotto non validato
Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo
Data di pubblicazione: | 2009 | |
Titolo: | Imparare a pensare architettura | |
Autori: | Rinaldi A. | |
Rivista: | ARCHITETTARE | |
Parole Chiave: | Progettazione architettonica | |
Abstract: | Il rapporto tra progetto e costruzione ridiviene, nella sua umana semplicità, il fine ed il mezzo del pensare architettura, in una realtà libera da astratti pregiudizi disciplinari o dai generici compiacimenti del magnifico segno sulla carta incapace di convertirsi in materia concreta. L’architettura è sempre materia concreta ed il progetto è lo strumento principale di cui si dispone per costruirla. Un’architettura fatta di segni forti ma sobria, alla ricerca di una qualità diffusa, del benessere di chi lo vive, del rispetto dell’ambiente, urbano o naturale che sia, capace di porre al centro del progetto il senso dei valori rispetto al quale si vuole vivere la vita e non solamente l’aspetto estetico o tecnico delle cose, pensata e costruita giorno dopo giorno dalle persone per le persone. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11392/533893 | |
Appare nelle tipologie: | 03.1 Articolo su rivista |