Progetto di ingegneria naturalistica in autocostruzione tendente a verificare la possibilità di realizzare opere di consolidamento di lievi pendii e di tratti di sentieri in degrado mediante materiali naturali, che possano essere conclusi in tempi rapidi e con operatori non specializzati. Le opere realizzare sono palificata a parete semplice con piantine radicate e tratto di gradonata in curva. Il sito scelto per la realizzazione del progetto si trova all’interno del Parco Regionale delle Alpi Apuane, nel territorio del Comune di Carrara, ad una quota di 900 metri. Le piccole strutture costruite sono comprese all’interno di un ampio progetto di riqualificazione ambientale della montagna carrarese in fase di realizzazione. I materiali utilizzati sono poveri e facilmente reperibili: tondame in legno di castagno, pietrame, terreno, chiodi metallici, piante recuperate in situ. La realizzazione del progetto ha consentito di verificare modalità di organizzazione delle sequenze di lavoro, difficoltà tecniche, tempi di costruzione. Si è studiato il livello di invasività di un cantiere di ingegneria naturalistica.
Progetto e realizzazione di palificata e di tratto di gradonata
TONI, Michela Maria;
2004
Abstract
Progetto di ingegneria naturalistica in autocostruzione tendente a verificare la possibilità di realizzare opere di consolidamento di lievi pendii e di tratti di sentieri in degrado mediante materiali naturali, che possano essere conclusi in tempi rapidi e con operatori non specializzati. Le opere realizzare sono palificata a parete semplice con piantine radicate e tratto di gradonata in curva. Il sito scelto per la realizzazione del progetto si trova all’interno del Parco Regionale delle Alpi Apuane, nel territorio del Comune di Carrara, ad una quota di 900 metri. Le piccole strutture costruite sono comprese all’interno di un ampio progetto di riqualificazione ambientale della montagna carrarese in fase di realizzazione. I materiali utilizzati sono poveri e facilmente reperibili: tondame in legno di castagno, pietrame, terreno, chiodi metallici, piante recuperate in situ. La realizzazione del progetto ha consentito di verificare modalità di organizzazione delle sequenze di lavoro, difficoltà tecniche, tempi di costruzione. Si è studiato il livello di invasività di un cantiere di ingegneria naturalistica.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.