Rilevare in un arco di tempo limitato la memoria geometrica di tutte le architetture riferite a Leon Battista Alberti con la medesima metodologia e strumentazione per generare una banca dati morfometrica interrogabile e navigabile anche via rete a supporto della ricerca, della conservazione e della divulgazione del patrimonio culturale può sembrare una finalità ambiziosa. Eppure, sulla scorta dei risultati prodotti in una sperimentazione sviluppata circa due anni fa sul campanile del Duomo di Ferrara, si è sviluppata e consolidata una fattiva ed intensa collaborazione tra la Fondazione Centro Studi Leon Battista Alberti di Mantova, il Centro Dipartimentale DIAPReM dell’Università di Ferrara e il Consorzio Ferrara Ricerche per tentare di dare concretezza nell’arco di alcuni anni all’ambizioso progetto. Il progetto, che ha avuto inizio nel 2005, è, quindi, prima di tutto una collaborazione scientifica che prevede l’uso di strumentazione laser scanner 3D per la costruzione di modelli tridimensionali di tutte le architetture albertiane. Completati i rilievi, verrà strutturata presso il Centro di Mantova una banca dati tridimensionale consultabile, aggiornabile ed implementabile. L’obiettivo della ricerca è quello di creare una banca dati informatizzata opportunamente organizzata a vari livelli, pensati innanzitutto per la valorizzazione, per la fruizione da parte di ricercatori, restauratori, appassionati d'arte, fino agli studenti. Nella banca dati digitale saranno raccolti, ad iniziare dai modelli tridimensionali ottenuti con il laser scanner 3D, i dati topografici, fotografici ad essi correlati. La banca dati informatizzata permetterà inoltre la consultazione integrata di tutti i dati raccolti, punto di partenza per la valorizzazione e soprattutto per la gestione manutentiva dei monumenti. Grazie al rapporto di collaborazione con gli enti proprietari dei beni il materiale acquisito sarà messo a disposizione degli studiosi e degli enti pubblici che lo vorranno consultare presso il Centro Studi Leon Battista Alberti ed andrà ad intergare e incrementare il “Fondo albertiano”.
L'archivio morfometrico tridimensionale delle architetture di Leon Battista Alberti
BLERSCH, Daniel Erwin;BALZANI, Marcello;FERRARI, Federico;
2007
Abstract
Rilevare in un arco di tempo limitato la memoria geometrica di tutte le architetture riferite a Leon Battista Alberti con la medesima metodologia e strumentazione per generare una banca dati morfometrica interrogabile e navigabile anche via rete a supporto della ricerca, della conservazione e della divulgazione del patrimonio culturale può sembrare una finalità ambiziosa. Eppure, sulla scorta dei risultati prodotti in una sperimentazione sviluppata circa due anni fa sul campanile del Duomo di Ferrara, si è sviluppata e consolidata una fattiva ed intensa collaborazione tra la Fondazione Centro Studi Leon Battista Alberti di Mantova, il Centro Dipartimentale DIAPReM dell’Università di Ferrara e il Consorzio Ferrara Ricerche per tentare di dare concretezza nell’arco di alcuni anni all’ambizioso progetto. Il progetto, che ha avuto inizio nel 2005, è, quindi, prima di tutto una collaborazione scientifica che prevede l’uso di strumentazione laser scanner 3D per la costruzione di modelli tridimensionali di tutte le architetture albertiane. Completati i rilievi, verrà strutturata presso il Centro di Mantova una banca dati tridimensionale consultabile, aggiornabile ed implementabile. L’obiettivo della ricerca è quello di creare una banca dati informatizzata opportunamente organizzata a vari livelli, pensati innanzitutto per la valorizzazione, per la fruizione da parte di ricercatori, restauratori, appassionati d'arte, fino agli studenti. Nella banca dati digitale saranno raccolti, ad iniziare dai modelli tridimensionali ottenuti con il laser scanner 3D, i dati topografici, fotografici ad essi correlati. La banca dati informatizzata permetterà inoltre la consultazione integrata di tutti i dati raccolti, punto di partenza per la valorizzazione e soprattutto per la gestione manutentiva dei monumenti. Grazie al rapporto di collaborazione con gli enti proprietari dei beni il materiale acquisito sarà messo a disposizione degli studiosi e degli enti pubblici che lo vorranno consultare presso il Centro Studi Leon Battista Alberti ed andrà ad intergare e incrementare il “Fondo albertiano”.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.