Ridipingere un edificio dal disegno architettonico ben definito, come può essere una chiesa “neoclassica”, è particolarmente impegnativo. Occorre infatti prestare la massima attenzione a quelli che sono i caratteri fondamentali dell’architettura realizzata. In questo caso, sia la facciata che l’intero corpo ecclesiastico della chiesa della SS. Concezione sono disegnati secondo canoni tipicamente ottocenteschi. Nel tinteggiare gli esterni, mentre l’interno non ha subito alcun intervento, è stata fatta una scelta cromatica che crea un eccessivo contrasto. L'articolo analizza criticamente come, una scorretta indagine storica e una analisi superficiale dell'architettura storica, possono portare ad interventi che cancellano i valori storici ed estetici dei beni oggetto di intervento.
La nuova tinteggiatura della chiesa della SS. Concezione (detta di S. Antonio) a Civitavecchia
MAIETTI, Federica;
2005
Abstract
Ridipingere un edificio dal disegno architettonico ben definito, come può essere una chiesa “neoclassica”, è particolarmente impegnativo. Occorre infatti prestare la massima attenzione a quelli che sono i caratteri fondamentali dell’architettura realizzata. In questo caso, sia la facciata che l’intero corpo ecclesiastico della chiesa della SS. Concezione sono disegnati secondo canoni tipicamente ottocenteschi. Nel tinteggiare gli esterni, mentre l’interno non ha subito alcun intervento, è stata fatta una scelta cromatica che crea un eccessivo contrasto. L'articolo analizza criticamente come, una scorretta indagine storica e una analisi superficiale dell'architettura storica, possono portare ad interventi che cancellano i valori storici ed estetici dei beni oggetto di intervento.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.