Le eccezionali condizioni di seppellimento della città di Pompei, a seguito dell'eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C., hanno consentito la conservazione dell'impianto urbano dell'antica città, giunta sino a noi quasi inalterata nelle sue strutture architettoniche ed urbanistiche, conservate sotto strati di deposito di materiale lavico che pietrificarono la città cristallizzandola nella sua quotidianità e conferendo il noto carattere di unicità al sito archeologico più famoso al mondo. Tali presupposti, che implicano una sorprendente leggibilità "fisica" dello svolgimento della vita quotidiana nell'antichità, rendono peculiare il tema del colore, ancora godibile nelle innumerevoli pitture parietali conservate sino ai nostri giorni.
I colori della città sepolta. Le pitture murali a Pompei
MAIETTI, Federica
2004
Abstract
Le eccezionali condizioni di seppellimento della città di Pompei, a seguito dell'eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C., hanno consentito la conservazione dell'impianto urbano dell'antica città, giunta sino a noi quasi inalterata nelle sue strutture architettoniche ed urbanistiche, conservate sotto strati di deposito di materiale lavico che pietrificarono la città cristallizzandola nella sua quotidianità e conferendo il noto carattere di unicità al sito archeologico più famoso al mondo. Tali presupposti, che implicano una sorprendente leggibilità "fisica" dello svolgimento della vita quotidiana nell'antichità, rendono peculiare il tema del colore, ancora godibile nelle innumerevoli pitture parietali conservate sino ai nostri giorni.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.