Il lavoro si centra sull'analisi degli strumenti di diagnosi precoce della crisi aziendale. E' infatti di immediata evidenza che la tempestiva evidenziazione dei sintomi di una crisi incipiente consente di mettere in atto tutte quelle contromisure che - applicate nei tempi opportuni - consentono di incrementare di molto le possibilità di successo; ossia la possibilità di traghettare la combinazione aziendale sul sentiero del risanamento, salvaguardando, per quanto possibile, l'integrità aziendale e il valore economico-sociale. Tali metodologie non sono solo di interesse "interno"; tali informazioni infatti riguardano e coinvolgono anche una serie di soggetti esterni che hanno interesse alle vicissitudini ed alle sorti aziendali. Si pensi ai finanziatori ma anche a tutto quel ventaglio di operatori che, per i motivi più disparati, hanno rapporti economico-operativi con la combinazione produttiva. Anche il soggetto pubblico - benché non abbia dimostrato particolare sensibilità sulla specifica questione - dovrebbe dimostrare grande attenzione su queste tematiche. Difatti l'evidenziazione delle incipeinti crisi aziendali consentirebbe di intervenire con l'ampia gamma di strumenti di sostegno ed aiuto, in modo da contrastare e, per quanto possibile, minimizzare l'impatto socio-economico (spesso drammatico) del dissesto delle unità economiche. Nel corso del lavoro abbimo posto particoler attenzione - poichè ci sembrava un aspetto trascurato, a dispetto della sua importanza - sul rapporto affidabilità/costi di tali strumenti. E' infatti evidente che lo sviluppo delle tecniche e l'affinamento degli algoritmi di base hanno consentito di arrivare a generare strumenti molto raffinati ed anche affidabili. Questi ultimi però si caratterizzano per gli onerosissimi costi di impiego (di varia natura) che, di fatto, non consentono alla gran parte degli operatori potenzialmente interessati di poterli impiegare sul larga scala. Quasta non è certo una problematica trascurabile, in quanto rende, nei fatti, poco utili tali moderne metodologie. Sulla scorta di questa considerazione, la parte centrale del lavoro è dedicata alla verifica di affidabilità degli strumenti che si caratterizzano per un costo di impiego contenuto, adeguato e tollerabile dalla gran parte degli operatori. Il test si è svolto con una verifica basata su un doppio campionamento (aziende "sane" e aziende "in crisi) e si è riflettuto sul grado di affidabilità - correlato alla variabile tempo - e sull'incidenza dei casi di falso positivo e falso negativo.
I MODELLI DI PREVISIONE DELLA CRISI AZIENDALE: GENESI E FUNZIONI
MADONNA, Salvatore;CESTARI, Greta
2008
Abstract
Il lavoro si centra sull'analisi degli strumenti di diagnosi precoce della crisi aziendale. E' infatti di immediata evidenza che la tempestiva evidenziazione dei sintomi di una crisi incipiente consente di mettere in atto tutte quelle contromisure che - applicate nei tempi opportuni - consentono di incrementare di molto le possibilità di successo; ossia la possibilità di traghettare la combinazione aziendale sul sentiero del risanamento, salvaguardando, per quanto possibile, l'integrità aziendale e il valore economico-sociale. Tali metodologie non sono solo di interesse "interno"; tali informazioni infatti riguardano e coinvolgono anche una serie di soggetti esterni che hanno interesse alle vicissitudini ed alle sorti aziendali. Si pensi ai finanziatori ma anche a tutto quel ventaglio di operatori che, per i motivi più disparati, hanno rapporti economico-operativi con la combinazione produttiva. Anche il soggetto pubblico - benché non abbia dimostrato particolare sensibilità sulla specifica questione - dovrebbe dimostrare grande attenzione su queste tematiche. Difatti l'evidenziazione delle incipeinti crisi aziendali consentirebbe di intervenire con l'ampia gamma di strumenti di sostegno ed aiuto, in modo da contrastare e, per quanto possibile, minimizzare l'impatto socio-economico (spesso drammatico) del dissesto delle unità economiche. Nel corso del lavoro abbimo posto particoler attenzione - poichè ci sembrava un aspetto trascurato, a dispetto della sua importanza - sul rapporto affidabilità/costi di tali strumenti. E' infatti evidente che lo sviluppo delle tecniche e l'affinamento degli algoritmi di base hanno consentito di arrivare a generare strumenti molto raffinati ed anche affidabili. Questi ultimi però si caratterizzano per gli onerosissimi costi di impiego (di varia natura) che, di fatto, non consentono alla gran parte degli operatori potenzialmente interessati di poterli impiegare sul larga scala. Quasta non è certo una problematica trascurabile, in quanto rende, nei fatti, poco utili tali moderne metodologie. Sulla scorta di questa considerazione, la parte centrale del lavoro è dedicata alla verifica di affidabilità degli strumenti che si caratterizzano per un costo di impiego contenuto, adeguato e tollerabile dalla gran parte degli operatori. Il test si è svolto con una verifica basata su un doppio campionamento (aziende "sane" e aziende "in crisi) e si è riflettuto sul grado di affidabilità - correlato alla variabile tempo - e sull'incidenza dei casi di falso positivo e falso negativo.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.