Il sistema sanitario, che vede l'ospedale quale centro indiscusso e quasi esclusivo della cura e dell'assistenza sanitaria, si evolve secondo forme organizzative diverse che ne ridimensionano il ruolo quale centro ad alta tecnologia per la gestione critica dei problemi terapeutici; parallelamente, tali forme richiedono una rete compiuta di cure intermedie a bassa intensità come risposta al crescente bisogno di servizi assistenziali - e territoriali - a lungo termine. In particolare, le residenze sanitarie assistenziali (nell'ambito dell'assistenza agli anziani non più autosufficienti), i centri residenziali per le cure palliative - hospice (nell'ambito dei servizi sanitari per la malattia degenerativa) e gli ospedali di comunità (nell'ambito dei servizi sanitari per la lungodegenza e la post-acuzie), per il notevole e riconosciuto significato clinico ed etico, sono da ritenersi tre modelli organizzativi intermedi indispensabili; in particolare gli hospice e gli ospedali di comunità risultano tanto essenziali quanto scarsamente approfonditi dal punto di vista architettonico. Le strutture per l'assistenza, per la malattia degenerativa, per la lungodegenza e per la post-acuzie realizzano compiutamente le proprie finalità quando sono strettamente collegate con il territorio, quando si interfacciano, cioè, con il sistema delle cure primarie (Medici di Medicina Generale) e con l'Assistenza Domiciliare Integrata: la continuità assistenziale tra la fase dell'ospedale e l'assistenza extra-ospedaliera territoriale è essenziale perché l'obiettivo di deospedalizzazione delle cure, verso cui l'organizzazione sanitaria si sta muovendo, sia conquistato appieno. Le linee guida alla progettazione si basano sull'analisi dettagliata della letteratura e delle esperienze realizzate, all'estero ed in Italia, ed in funzione delle prescrizioni normative, nazionali e regionali, in vigore. I criteri generali di progettazione proposti descrivono i caratteri tipologici e distributivi e l'organizzazione funzionale degli spazi; le aree funzionali e le unità spaziali individuate vengono quindi approfondite secondo una descrizione a schede. Completano il volume 11 schede progetto dettagliate di esperienze realizzate in Italia. Il risultato raggiunto è l'elaborazione di uno strumento utile di interpretazione delle attuali esigenze sanitarie e di guida alla progettazione, anche dell'esistente, pensata in funzione di una corretta gestione dei servizi assistenziali e sanitari intermedi.
Edilizia Sanitaria Territoriale. Il progetto e la realizzazione di strutture sanitarie destinate all’assistenza, la cura palliativa e la lungodegenza. Residenze Sanitarie Assistenziali, Hospice e Ospedali di Comunità
TURILLAZZI, Beatrice
2007
Abstract
Il sistema sanitario, che vede l'ospedale quale centro indiscusso e quasi esclusivo della cura e dell'assistenza sanitaria, si evolve secondo forme organizzative diverse che ne ridimensionano il ruolo quale centro ad alta tecnologia per la gestione critica dei problemi terapeutici; parallelamente, tali forme richiedono una rete compiuta di cure intermedie a bassa intensità come risposta al crescente bisogno di servizi assistenziali - e territoriali - a lungo termine. In particolare, le residenze sanitarie assistenziali (nell'ambito dell'assistenza agli anziani non più autosufficienti), i centri residenziali per le cure palliative - hospice (nell'ambito dei servizi sanitari per la malattia degenerativa) e gli ospedali di comunità (nell'ambito dei servizi sanitari per la lungodegenza e la post-acuzie), per il notevole e riconosciuto significato clinico ed etico, sono da ritenersi tre modelli organizzativi intermedi indispensabili; in particolare gli hospice e gli ospedali di comunità risultano tanto essenziali quanto scarsamente approfonditi dal punto di vista architettonico. Le strutture per l'assistenza, per la malattia degenerativa, per la lungodegenza e per la post-acuzie realizzano compiutamente le proprie finalità quando sono strettamente collegate con il territorio, quando si interfacciano, cioè, con il sistema delle cure primarie (Medici di Medicina Generale) e con l'Assistenza Domiciliare Integrata: la continuità assistenziale tra la fase dell'ospedale e l'assistenza extra-ospedaliera territoriale è essenziale perché l'obiettivo di deospedalizzazione delle cure, verso cui l'organizzazione sanitaria si sta muovendo, sia conquistato appieno. Le linee guida alla progettazione si basano sull'analisi dettagliata della letteratura e delle esperienze realizzate, all'estero ed in Italia, ed in funzione delle prescrizioni normative, nazionali e regionali, in vigore. I criteri generali di progettazione proposti descrivono i caratteri tipologici e distributivi e l'organizzazione funzionale degli spazi; le aree funzionali e le unità spaziali individuate vengono quindi approfondite secondo una descrizione a schede. Completano il volume 11 schede progetto dettagliate di esperienze realizzate in Italia. Il risultato raggiunto è l'elaborazione di uno strumento utile di interpretazione delle attuali esigenze sanitarie e di guida alla progettazione, anche dell'esistente, pensata in funzione di una corretta gestione dei servizi assistenziali e sanitari intermedi.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.