Il presente lavoro si propone di illustrare le potenzialità e l’ impatto della terapia parodontale nel miglioramento della prognosi parodontale e dello stato diabetico. In particolare, il caso paradigmatico considerato nel presente lavoro illustrerà le fasi non chirurgiche e chirurgiche della terapia di una forma Aggressiva di Parodontite in un soggetto affetto da DM di tipo 1. Le modificazioni a livello prognostico indotte dalla terapia parodontale verranno illustrate in termini di riduzione del livello di rischio individuale per Parodontite, calcolato mediante un metodo di determinazione del rischio da noi recentemente proposto (Farina et al. 2006). A seguito della terapia, il soggetto considerato nel presente caso ha subito un drastico abbattimento del rischio di progressione della propria Parodontite. Il presente lavoro suggerisce (i) la necessità di affiancare l’ attività clinica parodontale con metodi di monitoraggio del rischio che possano obiettivare la necessità e l’ efficacia delle misure preventive e terapeutiche e (ii) l’ importanza di monitorare nei pazienti diabetici il livello sierico di emoglobina glicosilata, coinvolto nella determinazione della risposta alla terapia parodontale e nella comparsa di eventuali recidive della Parodontite.
Diabete Mellito e Rischio Parodontale. Un Caso Clinico Paradigmatico.
FARINA, Roberto;MINENNA, Luigi;TROMBELLI, Leonardo
2007
Abstract
Il presente lavoro si propone di illustrare le potenzialità e l’ impatto della terapia parodontale nel miglioramento della prognosi parodontale e dello stato diabetico. In particolare, il caso paradigmatico considerato nel presente lavoro illustrerà le fasi non chirurgiche e chirurgiche della terapia di una forma Aggressiva di Parodontite in un soggetto affetto da DM di tipo 1. Le modificazioni a livello prognostico indotte dalla terapia parodontale verranno illustrate in termini di riduzione del livello di rischio individuale per Parodontite, calcolato mediante un metodo di determinazione del rischio da noi recentemente proposto (Farina et al. 2006). A seguito della terapia, il soggetto considerato nel presente caso ha subito un drastico abbattimento del rischio di progressione della propria Parodontite. Il presente lavoro suggerisce (i) la necessità di affiancare l’ attività clinica parodontale con metodi di monitoraggio del rischio che possano obiettivare la necessità e l’ efficacia delle misure preventive e terapeutiche e (ii) l’ importanza di monitorare nei pazienti diabetici il livello sierico di emoglobina glicosilata, coinvolto nella determinazione della risposta alla terapia parodontale e nella comparsa di eventuali recidive della Parodontite.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.