Lo sviluppo e la diffusione della Psichiatria di Consultazione e Collegamento (Liaison) (C-L) negli Ospedali Generali e delle discipline afferenti alle aree psicolgico-mediche ha determinato importanti effetti circa lo studio della sofferenza psichica secondaria patologie somatiche. Viene infatti segnalato, da studi condotti negli ultimi trent’anni, che circa il 30% dei pazienti ricoverati in Ospedale Generale, indipendentemente dal contesto, presenta sintomi psichici compatibili con una diagnosi psichiatrica (comorbilità psichiatrica) e che tale diagnosi aumenta i tempi di degenza, facilita il reingresso in ospedale e le richieste di intervento sanitario e, soprattutto, influenza in maniera negativa la qualità della vita del paziente, rendendo più complesso l’adattamento alla malattia e il ritorno al funzionamento normale in ambito lavorativo e familiare. La mole della letteratura su questo tema, rapportato all'oncologia, è molto vasta e si è modificata gradualmente nel corso del tempo in funzione dell'affinarsi degli strumenti di misura, dei criteri adottati per la valutazione dei singoli quadri psicopatologici e dell’accumularsi delle conoscenze relativa all’area psiconcologica clinica. Scopo di questo capitolo è di illustrare i principali sistemi di classificazione dei disturbi psicopatologici e di fornire un panorama generale sull'epidemiologia dei disturbi psichiatrici in oncologia, rimandando ai successivi capitoli l’approfondimento dei singoli disturbi, sia sul piano della descrizione dei criteri diagnspotici che della prevalenza in ambito oncologico.
La classificazione dei disturbi psichiatrici e la morbilità psichiatrica in oncologia.
GRASSI, Luigi;RAMELLI, Emilio
2002
Abstract
Lo sviluppo e la diffusione della Psichiatria di Consultazione e Collegamento (Liaison) (C-L) negli Ospedali Generali e delle discipline afferenti alle aree psicolgico-mediche ha determinato importanti effetti circa lo studio della sofferenza psichica secondaria patologie somatiche. Viene infatti segnalato, da studi condotti negli ultimi trent’anni, che circa il 30% dei pazienti ricoverati in Ospedale Generale, indipendentemente dal contesto, presenta sintomi psichici compatibili con una diagnosi psichiatrica (comorbilità psichiatrica) e che tale diagnosi aumenta i tempi di degenza, facilita il reingresso in ospedale e le richieste di intervento sanitario e, soprattutto, influenza in maniera negativa la qualità della vita del paziente, rendendo più complesso l’adattamento alla malattia e il ritorno al funzionamento normale in ambito lavorativo e familiare. La mole della letteratura su questo tema, rapportato all'oncologia, è molto vasta e si è modificata gradualmente nel corso del tempo in funzione dell'affinarsi degli strumenti di misura, dei criteri adottati per la valutazione dei singoli quadri psicopatologici e dell’accumularsi delle conoscenze relativa all’area psiconcologica clinica. Scopo di questo capitolo è di illustrare i principali sistemi di classificazione dei disturbi psicopatologici e di fornire un panorama generale sull'epidemiologia dei disturbi psichiatrici in oncologia, rimandando ai successivi capitoli l’approfondimento dei singoli disturbi, sia sul piano della descrizione dei criteri diagnspotici che della prevalenza in ambito oncologico.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.