La filosofia bioetica di Ronald Dworkin si inserisce nel dibattito relativo alla liceità dell’aborto e dell’eutanasia e ritiene, adottando un’argomentazione morale coerentista, che esista un’interpretazione laica, così come una religiosa, dell’idea che la vita umana è sacra. A parere di Dworkin la vita è sacra o inviolabile in quanto essa ha un valore intrinseco e non strumentale. Accogliere l’affermazione secondo cui la tesi centrale nel dibattito sull’aborto e sull’eutanasia riguarda il valore intrinseco della vita, permetterebbe, secondo Dworkin, di rendere coerente un ventaglio non solo di posizioni conservatrici (conservatives), ma anche di quelle liberali. Secondo Dworkin, infatti, è proprio nella dialettica e nel miglior equilibrio tra la ragione della biologia (zoé) e quella della biografia (bios) che è possibile reperire una soluzione soddisfacente e condivisa, da parte dei liberali e dei conservatori, sulle questioni bioetiche (aborto, eutanasia, utero in affitto, ecc.). Questo saggio, dunque, si prefigge lo scopo di ripercorrere criticamente i nodi tematici del pensiero bioetico di Ronald Dworkin, mettendo in evidenza sia l'originalità complessiva di questo approccio sia le discussioni che hanno fatto seguito alla riflessione bioetica di uno dei più importanti filosofi del diritto contemporanei.
Vita contro libertà. Scelte tragiche e autonomia personale nel pensiero bioetico di Ronald Dworkin
MAESTRI, Enrico
2007
Abstract
La filosofia bioetica di Ronald Dworkin si inserisce nel dibattito relativo alla liceità dell’aborto e dell’eutanasia e ritiene, adottando un’argomentazione morale coerentista, che esista un’interpretazione laica, così come una religiosa, dell’idea che la vita umana è sacra. A parere di Dworkin la vita è sacra o inviolabile in quanto essa ha un valore intrinseco e non strumentale. Accogliere l’affermazione secondo cui la tesi centrale nel dibattito sull’aborto e sull’eutanasia riguarda il valore intrinseco della vita, permetterebbe, secondo Dworkin, di rendere coerente un ventaglio non solo di posizioni conservatrici (conservatives), ma anche di quelle liberali. Secondo Dworkin, infatti, è proprio nella dialettica e nel miglior equilibrio tra la ragione della biologia (zoé) e quella della biografia (bios) che è possibile reperire una soluzione soddisfacente e condivisa, da parte dei liberali e dei conservatori, sulle questioni bioetiche (aborto, eutanasia, utero in affitto, ecc.). Questo saggio, dunque, si prefigge lo scopo di ripercorrere criticamente i nodi tematici del pensiero bioetico di Ronald Dworkin, mettendo in evidenza sia l'originalità complessiva di questo approccio sia le discussioni che hanno fatto seguito alla riflessione bioetica di uno dei più importanti filosofi del diritto contemporanei.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.