L’Azienda agricola Le Pradine, esempio di un complesso in cui si è raggiunto l’obiettivo di sostenibilità del riuso, prende il nome da una mappa storica risalente all’Ottocento e si trova a Mirabello, distante 15 km dal centro di Ferrara. L’intero complesso fa parte di una grande area chiamata “Oasi Boscosa” con superficie pari a 450 ettari. L’azienda nasce nel 1992, costituita dal corpo centrale della Tenuta Sessa, attivando una serie di attività agricole (zootecnia, vitivinicoltura, frutticoltura) integrate all’agriturismo e alla fattoria didattica articolate e dislocate in una serie di corti più piccole (denominate “Cabianca”, “Lungagnola”, “Barchessa”, “S. Ignazio”, “S. Rodolfo”, “Casona”, “Magazzino” e “Muzzarella”) a supporto del nucleo architettonico principale. Ogni corte è modello del patrimonio storico architettonico locale e per questo il proprietario è intervenuto nel rispetto della tipologia e delle tecniche tradizionali. Le corti del complesso, rilevate e studiate approfonditamente nel corso della ricerca, mantengono caratteri tipologici e architettonici simili fra loro. Sono a tipologia “aperta”, composte da due corpi principali come la casa colonica e il fienile-stalla; sono sempre presenti annessi come casella, legnaia e forno. Gli edifici rurali sono costituiti essenzialmente in muratura in mattoni e legno, materiali disponibili nel luogo di costruzione. Tutte le corti a eccezione della Casona, oggi in fase di ristrutturazione per il cambio di destinazione funzionale, sono in ottimo stato di mantenimento, grazie al continuo interesse del proprietario nel proporre piccoli interventi di manutenzione ordinaria. La storia dei fabbricati e dei patrimoni rurali presenti tuttora in Azienda, ma già esistenti dagli inizi dell’Ottocento e abitati da famiglie coloniche, rispecchiano culturalmente le caratteristiche di edilizia agricola di quel tempo. La passione e l’imprenditorialità dei proprietari hanno creato un raro esempio di conservazione dell’ambiente tipico della campagna dell’Alto Ferrarese.
Progetto e sostenibilità del riuso. Un caso best practice. A sustainable example of reuse.
PIAIA, Emanuele
2006
Abstract
L’Azienda agricola Le Pradine, esempio di un complesso in cui si è raggiunto l’obiettivo di sostenibilità del riuso, prende il nome da una mappa storica risalente all’Ottocento e si trova a Mirabello, distante 15 km dal centro di Ferrara. L’intero complesso fa parte di una grande area chiamata “Oasi Boscosa” con superficie pari a 450 ettari. L’azienda nasce nel 1992, costituita dal corpo centrale della Tenuta Sessa, attivando una serie di attività agricole (zootecnia, vitivinicoltura, frutticoltura) integrate all’agriturismo e alla fattoria didattica articolate e dislocate in una serie di corti più piccole (denominate “Cabianca”, “Lungagnola”, “Barchessa”, “S. Ignazio”, “S. Rodolfo”, “Casona”, “Magazzino” e “Muzzarella”) a supporto del nucleo architettonico principale. Ogni corte è modello del patrimonio storico architettonico locale e per questo il proprietario è intervenuto nel rispetto della tipologia e delle tecniche tradizionali. Le corti del complesso, rilevate e studiate approfonditamente nel corso della ricerca, mantengono caratteri tipologici e architettonici simili fra loro. Sono a tipologia “aperta”, composte da due corpi principali come la casa colonica e il fienile-stalla; sono sempre presenti annessi come casella, legnaia e forno. Gli edifici rurali sono costituiti essenzialmente in muratura in mattoni e legno, materiali disponibili nel luogo di costruzione. Tutte le corti a eccezione della Casona, oggi in fase di ristrutturazione per il cambio di destinazione funzionale, sono in ottimo stato di mantenimento, grazie al continuo interesse del proprietario nel proporre piccoli interventi di manutenzione ordinaria. La storia dei fabbricati e dei patrimoni rurali presenti tuttora in Azienda, ma già esistenti dagli inizi dell’Ottocento e abitati da famiglie coloniche, rispecchiano culturalmente le caratteristiche di edilizia agricola di quel tempo. La passione e l’imprenditorialità dei proprietari hanno creato un raro esempio di conservazione dell’ambiente tipico della campagna dell’Alto Ferrarese.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.