L'articolo commenta le sentt. nn. 348 e 349/2007 della Corte costituzionale che si sono pronunciate sul rango da attribuire alla CEDU nel nostro ordinamento, ritenendo che il nuovo art. 117, co. 1, cost., abbia non tanto costituzionalizzato le norme CEDU, bensì abbia attribuito loro valore di c.d. "parametro interposto" di costituzionalità delle leggi. Secondo tale ricostruzione, le norme CEDU prevalgono su quelle legislative interne solo se compatibili con tutte le norme della Costituzione, spettando alla Corte costituzionale pronunciarsi su tale requisito. La ricostruzione sembra rendere le norme costituzionali "impermeabili" alle trasformazioni che le omologhe norme CEDU possono determinare, nella interpretazione datane dalla Corte EDU. Dall'analisi delle questioni sottostanti (diritto di proprietà e indennizzo delle espropriazioni e della c.d. accessione invertita) emerge invece come la Corte costituzionale abbia sostanzialmente accolto un'interpretazione del diritto di proprietà (art. 42 cost.) conforme a quella seguita dalla Corte EDU ma discostandosi dai suoi stessi precedenti, dimostrando così che l'art. 42 cost. stia subendo una non indifferente mutazione per l'influsso della giurisprudenza CEDU.
La Corte e la CEDU: il problematico confronto di standard di tutela alla luce dell’articolo 117, co. 1, cost.
GUAZZAROTTI, Andrea
2007
Abstract
L'articolo commenta le sentt. nn. 348 e 349/2007 della Corte costituzionale che si sono pronunciate sul rango da attribuire alla CEDU nel nostro ordinamento, ritenendo che il nuovo art. 117, co. 1, cost., abbia non tanto costituzionalizzato le norme CEDU, bensì abbia attribuito loro valore di c.d. "parametro interposto" di costituzionalità delle leggi. Secondo tale ricostruzione, le norme CEDU prevalgono su quelle legislative interne solo se compatibili con tutte le norme della Costituzione, spettando alla Corte costituzionale pronunciarsi su tale requisito. La ricostruzione sembra rendere le norme costituzionali "impermeabili" alle trasformazioni che le omologhe norme CEDU possono determinare, nella interpretazione datane dalla Corte EDU. Dall'analisi delle questioni sottostanti (diritto di proprietà e indennizzo delle espropriazioni e della c.d. accessione invertita) emerge invece come la Corte costituzionale abbia sostanzialmente accolto un'interpretazione del diritto di proprietà (art. 42 cost.) conforme a quella seguita dalla Corte EDU ma discostandosi dai suoi stessi precedenti, dimostrando così che l'art. 42 cost. stia subendo una non indifferente mutazione per l'influsso della giurisprudenza CEDU.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.