La fenomenologia "materiale" o "radicale" di M. Henry presenta un totale rovesciamento della nozione di Io concepito dalla fenomenologia husserliana in una dimensione essenzialmente noetica e conoscitiva, a scapito della dimensione affettiva e impressionale. Donde il carattere ontologicamente centrale della questione dell'Io nel filosofo francese per il quale esso coincide con la corporeità. L'Io, concepito come carne, ossia come passività e affettività radicali, supera la dicotomia di "conscio" e "insconscio" propria della psicanalisi, ultima espressione della perdita dell'Io in quanto vita e affettività compiutasi nel pensiero moderno.

L'Io in una fenomenologia radicale

SANSONETTI, Giuliano
2007

Abstract

La fenomenologia "materiale" o "radicale" di M. Henry presenta un totale rovesciamento della nozione di Io concepito dalla fenomenologia husserliana in una dimensione essenzialmente noetica e conoscitiva, a scapito della dimensione affettiva e impressionale. Donde il carattere ontologicamente centrale della questione dell'Io nel filosofo francese per il quale esso coincide con la corporeità. L'Io, concepito come carne, ossia come passività e affettività radicali, supera la dicotomia di "conscio" e "insconscio" propria della psicanalisi, ultima espressione della perdita dell'Io in quanto vita e affettività compiutasi nel pensiero moderno.
2007
9788860560230
pathos; affettività; fenomenologia; cristianesimo; immanenza; inconscio
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