La patologia cancerosa rappresenta a tutt'oggi una delle malattie a più ampia diffusione e tra le prime cause di morte nel mondo. Negli ultimi decenni gli sforzi compiuti nel potenziare le campagne di sensibilizzazione sui fattori di rischio, i notevoli progressi nella prevenzione e nella cura di molti tipi di neoplasia, con aumento della sopravvivenza dei pazienti, la attivazione di servizi "nuovi", quali l'assistenza domiciliare, e la sempre più evidente tendenza alla "cura globale" del paziente hanno comportato necessità specifiche e particolari bisogni per chi si occupa di oncologia. Tra questi, la vasta area delle variabili psicologiche connesse alla patologia neoplastica si è posta come uno dei nodi centrali dell'attività di ricerca, di assistenza clinica e di didattica in ambito oncologico, allargando il significato di quanto in anni passati era stato rappresentato dalla "umanizzazione" dell'approccio al paziente affetto da cancro. La disciplina che si occupa in maniera privilegiata e specifica di tale area e in generale delle implicazioni psicosociali dei tumori è definita Psico-Oncologia. Questa coinvolge moltisisimi operatori che, per ragioni diverse, si dedicano al campo dell'oncologia: psicologi e psichiatri, epidemiologi, infermieri professionali, volontari, assistenti sociali, medici della medicina generale, fisioterapisti, chirurghi, e, ovviamente, oncologi.. Lo scambio di informazioni, di esperienze clinica e di dati di ricerche da parte di figure così diverse rappresenta uno degli elementi cementanti della Psico-Oncologia, il cui sviluppo a partire dagli anni '50 si è andato consolidando nell'ultimo decennio. Il manuale affronta sistematicamente in 15 capitoli i temo principali che costituisocno oggi l'are adi avanguardia della psichiatria nell'ambito del collegamento con le discipline mediche specialistiche, Vengono discussi il panorama storico e lo sviluppo della psico-oncolofia, l'impatto della malattia e la reazione alla diagnosi, la comunicazione della diagnosi e il consenso informato, i quadri clinici psichiatric in oncologia, l'impatto dlla malattia sulla famiglia, i problemi psicologici dello staff, gli strumenti psicometrici per la vautazioen del paziente, la qualità della vita come punti di riferimento per la cura del malato, i trattamenti psicologici e psicoterapeutici, la psicofarmacoterpaia in oncologia, gli interventi per la famiglia, gli interventi per lo staff e per il eprosnale, la psiconeurobioloiga del cacnro: stress, fattori psichici ed etiopatogenesi, i fattori psichici enlla sopravvivenza. Una appendice, guida alle associazioni di volontariato e alle astrutture di aiuto e di assitenza oncologica, chiude il volume.
La mente e il cancro. Insidie e risorse della psiche nelle patologie tumorali.
GRASSI, Luigi
1995
Abstract
La patologia cancerosa rappresenta a tutt'oggi una delle malattie a più ampia diffusione e tra le prime cause di morte nel mondo. Negli ultimi decenni gli sforzi compiuti nel potenziare le campagne di sensibilizzazione sui fattori di rischio, i notevoli progressi nella prevenzione e nella cura di molti tipi di neoplasia, con aumento della sopravvivenza dei pazienti, la attivazione di servizi "nuovi", quali l'assistenza domiciliare, e la sempre più evidente tendenza alla "cura globale" del paziente hanno comportato necessità specifiche e particolari bisogni per chi si occupa di oncologia. Tra questi, la vasta area delle variabili psicologiche connesse alla patologia neoplastica si è posta come uno dei nodi centrali dell'attività di ricerca, di assistenza clinica e di didattica in ambito oncologico, allargando il significato di quanto in anni passati era stato rappresentato dalla "umanizzazione" dell'approccio al paziente affetto da cancro. La disciplina che si occupa in maniera privilegiata e specifica di tale area e in generale delle implicazioni psicosociali dei tumori è definita Psico-Oncologia. Questa coinvolge moltisisimi operatori che, per ragioni diverse, si dedicano al campo dell'oncologia: psicologi e psichiatri, epidemiologi, infermieri professionali, volontari, assistenti sociali, medici della medicina generale, fisioterapisti, chirurghi, e, ovviamente, oncologi.. Lo scambio di informazioni, di esperienze clinica e di dati di ricerche da parte di figure così diverse rappresenta uno degli elementi cementanti della Psico-Oncologia, il cui sviluppo a partire dagli anni '50 si è andato consolidando nell'ultimo decennio. Il manuale affronta sistematicamente in 15 capitoli i temo principali che costituisocno oggi l'are adi avanguardia della psichiatria nell'ambito del collegamento con le discipline mediche specialistiche, Vengono discussi il panorama storico e lo sviluppo della psico-oncolofia, l'impatto della malattia e la reazione alla diagnosi, la comunicazione della diagnosi e il consenso informato, i quadri clinici psichiatric in oncologia, l'impatto dlla malattia sulla famiglia, i problemi psicologici dello staff, gli strumenti psicometrici per la vautazioen del paziente, la qualità della vita come punti di riferimento per la cura del malato, i trattamenti psicologici e psicoterapeutici, la psicofarmacoterpaia in oncologia, gli interventi per la famiglia, gli interventi per lo staff e per il eprosnale, la psiconeurobioloiga del cacnro: stress, fattori psichici ed etiopatogenesi, i fattori psichici enlla sopravvivenza. Una appendice, guida alle associazioni di volontariato e alle astrutture di aiuto e di assitenza oncologica, chiude il volume.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.