La pronuncia annotata qualifica l'esecuzione di lavori sulla strada pubblica come attività pericolosa ai sensi dell'art. 2050 c.c., rappresentando tali lavori un'indubbia fonte di pericolo per gli utenti. I giudici di legittimità ritengono che, una volta che l'utente danneggiato dimostri la sussistenza di un nesso di causalità tra l'esercizio dell'attività pericolosa ed il danno, debba essere applicata la presunzione di responsabilità sancita dalla norma codicistica. L'A. illustra il caso di specie e osserva che, in base a quanto sostenuto dalla Suprema Corte, la Provincia è tenuta a risarcire i pregiudizi patiti dagli utenti della strada a causa dell'esecuzione dei lavori di riparazione della stessa se non dimostra di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno.
in materia di Responsabilità civile
VIGLIONE, Raffaele
2004
Abstract
La pronuncia annotata qualifica l'esecuzione di lavori sulla strada pubblica come attività pericolosa ai sensi dell'art. 2050 c.c., rappresentando tali lavori un'indubbia fonte di pericolo per gli utenti. I giudici di legittimità ritengono che, una volta che l'utente danneggiato dimostri la sussistenza di un nesso di causalità tra l'esercizio dell'attività pericolosa ed il danno, debba essere applicata la presunzione di responsabilità sancita dalla norma codicistica. L'A. illustra il caso di specie e osserva che, in base a quanto sostenuto dalla Suprema Corte, la Provincia è tenuta a risarcire i pregiudizi patiti dagli utenti della strada a causa dell'esecuzione dei lavori di riparazione della stessa se non dimostra di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.