In questo contributo viene presentata una ricerca condotta su un campione di giovani donne italiane che, in adolescenza e nell'infanzia, hanno vissuto un lungo periodo di istituzionalizzazione in collegi tradizionali o in comunità per minori. Sulla base della letteratura internazionale queste donne sono più esposte al breakdown genitoriale in quanto hanno avuto più difficoltà a interiorizzare un legame di attaccamento di tipo sicuro e dispongono di minori capacità nell'esercizio delle funzioni genitoriali. In accordo con gli studi di Rutter e Quinton, 1984, è possibile potenziare il funzionamento genitoriale delle donne istituzionalizzate sulla base di processi protettivi messi in atto dagli ambienti di vita, inclusi quelli istituzionali. La ricerca, utilizzando interviste qualitative e report sulla propria storia di vita, ha confermato i risultati di Rutter e Quinton evidenziando che laddove ci siano state esperienze precoci funzionali all'interiorizzazione di un modello di attaccamento sicuro, nonostante le separazioni successive e periodi più o meno prolungati di istituzionalizzazione, le donne sono più capaci nell'infanzia di affidarsi ad altre persone significative, a pianificare un proprio personale percorso di vita, e successivamente a programmare la generatività e la coniugalità che le preserva dall'incorrere nelle fragilità e nelle incompetenze genitoriali che caratterizzano, al contrario, la storia di donne istituzionalizzate che non hanno usufruito della stessa protezione esercitata dagli ambienti di vita.
Promuovere la competenza genitoriale in madri a rischio di breakdown genitoriale
BASTIANONI, Paola;
2007
Abstract
In questo contributo viene presentata una ricerca condotta su un campione di giovani donne italiane che, in adolescenza e nell'infanzia, hanno vissuto un lungo periodo di istituzionalizzazione in collegi tradizionali o in comunità per minori. Sulla base della letteratura internazionale queste donne sono più esposte al breakdown genitoriale in quanto hanno avuto più difficoltà a interiorizzare un legame di attaccamento di tipo sicuro e dispongono di minori capacità nell'esercizio delle funzioni genitoriali. In accordo con gli studi di Rutter e Quinton, 1984, è possibile potenziare il funzionamento genitoriale delle donne istituzionalizzate sulla base di processi protettivi messi in atto dagli ambienti di vita, inclusi quelli istituzionali. La ricerca, utilizzando interviste qualitative e report sulla propria storia di vita, ha confermato i risultati di Rutter e Quinton evidenziando che laddove ci siano state esperienze precoci funzionali all'interiorizzazione di un modello di attaccamento sicuro, nonostante le separazioni successive e periodi più o meno prolungati di istituzionalizzazione, le donne sono più capaci nell'infanzia di affidarsi ad altre persone significative, a pianificare un proprio personale percorso di vita, e successivamente a programmare la generatività e la coniugalità che le preserva dall'incorrere nelle fragilità e nelle incompetenze genitoriali che caratterizzano, al contrario, la storia di donne istituzionalizzate che non hanno usufruito della stessa protezione esercitata dagli ambienti di vita.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.