L’analisi condotta nei capitoli precedenti è basata su un insieme informa-tivo unico per il nostro paese. Con la nostra indagine infatti sono state rac-colte informazioni che provengono da quattro distinte fonti, preservando la rappresentatività rispetto all’universo di riferimento: il sistema industriale della provincia di Reggio Emilia. Tra queste vi sono anzitutto, per rilevanza, le interviste effettuate tramite questionario strutturato alle direzioni aziendali delle imprese che hanno partecipato all’indagine e le interviste realizzate alle rappresentanze dei dipendenti elette entro le medesime imprese. Esse costi-tuiscono le principali fonti, del tutto originali, che hanno consentito di rico-struire lo sforzo innovativo realizzato dalle imprese, dalla fine anni novanta, sia nella gestione dei mercati interni del lavoro e delle risorse umane, sia nel-le tecnologie e nell’organizzazione, inclusi i sistemi retributivi. Al fine di approfondire l’analisi su caratteristiche e ruolo delle relazioni industriali, a queste sono state aggiunte le informazioni tratte dagli accordi aziendali sot-toscritti tra direzioni e rappresentanze, relativi alla contrattazione decentrata effettuata lungo un periodo quasi decennale. Infine, i risultati produttivi e reddituali realizzati dalle imprese sono stati esaminati facendo ricorso sia al-le risposte fornite dalle direzioni intervistate, sia ai bilanci aziendali per anni anche precedenti l’attività innovativa. Lo sforzo profuso per realizzare tale ricostruzione è stato notevole in as-senza di una sistematica raccolta di informazioni sui temi di questa ricerca da parte di enti istituzionalmente preposti alle rilevazioni statistiche. Per rappresentatività ed articolazione delle informazioni tale ricostruzione è per-ciò unica nel panorama degli studi italiani. Questo costituisce già di per sé un importante risultato del progetto che, con questo volume, viene messo a disposizione non solo della comunità scientifica e delle istituzioni, ma anche dei soggetti che hanno partecipato alla ricerca: imprese, direzioni aziendali e rappresentanze dei dipendenti, singoli dipendenti, categorie economiche e organizzazioni sindacali. L’auspicio è che da questo progetto un insieme più ampio di soggetti possa trarre informazioni, stimoli ed indicazioni utili sia per future ricerche, sia per interventi di policy che questo studio prospetta. I risultati ed i riscontri empirici che sin qui emergono dalla ricerca ci sembrano significativi; essi non esauriscono però l’insieme delle evidenze che possono essere ottenute impiegando i dataset da noi costruiti e le infor-mazioni disponibili. I risultati qui presentati derivano infatti da una prima fa-se dell’attività svolta. In particolare, il pieno utilizzo dei dati sulle perfor-mance economiche delle imprese tratti dei bilanci aziendali avverrà in una successiva fase della ricerca che potrà essere proficuamente realizzata nella misura in cui si estende il periodo che intercorre tra la fase di rilevazione delle caratteristiche dell’attività innovativa e delle relazioni industriali, e le successive performance economiche. Si tratta, infatti, di cogliere non solo modalità e determinanti dell’attività innovativa, ma gli effetti che questa e-sercita negli anni successivi sulle performance economiche delle imprese. A tal fine, la disponibilità di informazioni panel più complete e adeguate tem-poralmente circa le performance potrà consentire un utilizzo delle informa-zioni cross-section sull’attività innovativa al fine di catturarne in modo più robusto gli effetti .

Innovazione, relazioni industriali e risultati d’impresa: alcune valutazioni finali

PINI, Paolo
2004

Abstract

L’analisi condotta nei capitoli precedenti è basata su un insieme informa-tivo unico per il nostro paese. Con la nostra indagine infatti sono state rac-colte informazioni che provengono da quattro distinte fonti, preservando la rappresentatività rispetto all’universo di riferimento: il sistema industriale della provincia di Reggio Emilia. Tra queste vi sono anzitutto, per rilevanza, le interviste effettuate tramite questionario strutturato alle direzioni aziendali delle imprese che hanno partecipato all’indagine e le interviste realizzate alle rappresentanze dei dipendenti elette entro le medesime imprese. Esse costi-tuiscono le principali fonti, del tutto originali, che hanno consentito di rico-struire lo sforzo innovativo realizzato dalle imprese, dalla fine anni novanta, sia nella gestione dei mercati interni del lavoro e delle risorse umane, sia nel-le tecnologie e nell’organizzazione, inclusi i sistemi retributivi. Al fine di approfondire l’analisi su caratteristiche e ruolo delle relazioni industriali, a queste sono state aggiunte le informazioni tratte dagli accordi aziendali sot-toscritti tra direzioni e rappresentanze, relativi alla contrattazione decentrata effettuata lungo un periodo quasi decennale. Infine, i risultati produttivi e reddituali realizzati dalle imprese sono stati esaminati facendo ricorso sia al-le risposte fornite dalle direzioni intervistate, sia ai bilanci aziendali per anni anche precedenti l’attività innovativa. Lo sforzo profuso per realizzare tale ricostruzione è stato notevole in as-senza di una sistematica raccolta di informazioni sui temi di questa ricerca da parte di enti istituzionalmente preposti alle rilevazioni statistiche. Per rappresentatività ed articolazione delle informazioni tale ricostruzione è per-ciò unica nel panorama degli studi italiani. Questo costituisce già di per sé un importante risultato del progetto che, con questo volume, viene messo a disposizione non solo della comunità scientifica e delle istituzioni, ma anche dei soggetti che hanno partecipato alla ricerca: imprese, direzioni aziendali e rappresentanze dei dipendenti, singoli dipendenti, categorie economiche e organizzazioni sindacali. L’auspicio è che da questo progetto un insieme più ampio di soggetti possa trarre informazioni, stimoli ed indicazioni utili sia per future ricerche, sia per interventi di policy che questo studio prospetta. I risultati ed i riscontri empirici che sin qui emergono dalla ricerca ci sembrano significativi; essi non esauriscono però l’insieme delle evidenze che possono essere ottenute impiegando i dataset da noi costruiti e le infor-mazioni disponibili. I risultati qui presentati derivano infatti da una prima fa-se dell’attività svolta. In particolare, il pieno utilizzo dei dati sulle perfor-mance economiche delle imprese tratti dei bilanci aziendali avverrà in una successiva fase della ricerca che potrà essere proficuamente realizzata nella misura in cui si estende il periodo che intercorre tra la fase di rilevazione delle caratteristiche dell’attività innovativa e delle relazioni industriali, e le successive performance economiche. Si tratta, infatti, di cogliere non solo modalità e determinanti dell’attività innovativa, ma gli effetti che questa e-sercita negli anni successivi sulle performance economiche delle imprese. A tal fine, la disponibilità di informazioni panel più complete e adeguate tem-poralmente circa le performance potrà consentire un utilizzo delle informa-zioni cross-section sull’attività innovativa al fine di catturarne in modo più robusto gli effetti .
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