Il ventaglio di applicazioni abilitate dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (nel seguito TIC) si continua ad ampliare. Ciò offre alle imprese nuove opportunità di adozione di applicazioni e di supporti alla ricerca dell’efficienza, dell’ampliamento dei contatti con fornitori, clienti e partner, della individuazione di vie innovative. Al contempo però tali sviluppi pongono gli im-prenditori e i manager di fronte a nuove incertezze e difficoltà valutative. L’impresa si muove lungo due direttrici principali: (a) la ricerca dell’efficienza nella gestione dei processi e (b) la ricerca dell’efficacia delle proprie strategie. La ricerca della giusta combinazione tra le due va in diverse direzioni: verso il marke-ting, i fornitori, i partner, la realizzazione delle attività gestite direttamente, il co-ordinamento di attività interne - centrali e corollarie - ed esterne, la costruzione e la gestione del networking, la ricerca tecnologica e l’innovazione. Evoluzioni recenti dell’impiego di TIC da parte delle imprese mostrano un graduale ampliamento dei campi nei quali le applicazioni trovano terreni di ado-zione, con un crescente ruolo attivo svolto dai dipendenti. Applicazioni a supporto delle strategie dell’impresa e con potenziale impatto sui risultati conseguiti dalle imprese sono - fra le altre - quelle a supporto del long-life learning, del training on the job, della gestione della conoscenza nel rapporto con i fornitori, nella co-struzione di ranking di performance, nella classificazione dei problemi e delle re-lative soluzioni adottate nelle singole attività, nel profiling del cliente orientato a fornirgli servizi post o al di là della vendita. Motivo ispiratore della ricerca qui presentata è costituito dalla esigenza di coglie-re il grado e l’intensità innovativa delle imprese private localizzate nella provincia di Ferrara, e quindi di fornire all’istituzione pubblica un set informativo sul posiziona-mento innovativo delle aziende che insistono sul territorio. In questo capitolo tale obiettivo viene perseguito focalizzando l’attenzione sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Alcune delle precedenti questioni affiora-no con evidenza dalle risposte fornite dalle imprese rispondenti all’indagine, in ter-mini sia di capacità ed innovatività, sia di difficoltà e ritardi di adozione e di utilizzo delle TIC. Le imprese considerate sono prevalentemente di piccola dimensione; sono im-prese sia industriali - in parte preponderante del settore metalmeccanico - sia di servizi. Sono imprese che per quasi la metà ricorrono alla capacità realizzativa e pro-duttiva di altre imprese, esternalizzando per un terzo attività accessorie e per un sesto attività produttive di rilevanza centrale. Più della metà delle imprese hanno attivato forme di collaborazione con soggetti esterni, prevalentemente università e centri di ricerca, ma anche fornitori, altre imprese, e clienti. Inoltre, due terzi di esse valutano di aver effettuato negli ultimi cinque anni in-novazioni tecnologiche, un quarto delle quali radicali e le restanti incrementali, prevalentemente di processo, ma con una componente importante di innovazioni di prodotto. Come è stato evidenziato nei capitoli precedenti, si tratta quindi nel complesso di un campione di imprese certamente non amorfo, una parte consistente delle quali si manifesta attiva sia sul fronte innovativo che su quello delle relazioni coo-perative con soggetti esterni. Per mantenersi informati sulle nuove tecnologie adottabili, monitorare l’evoluzione dei mercati, coordinare la propria porzione di filiera produttiva, sceglie-re e mantenere le cooperazioni importanti, è divenuto indispensabile sfruttare al me-glio le tecnologie di rete disponibili. Il capitolo è strutturato come segue. Nel primo paragrafo viene illustrato il grado di adozione ed utilizzo dei sistemi TIC distinti nelle seguenti componenti: strumenti di comunicazione, attività supportate da TIC, ruolo svolto dalle tecnologie di rete, diffusione dei sistemi di gestione ed integrazione delle attività aziendali, quota di di-pendenti che impiegano sistemi TIC. Nel secondo paragrafo ci si concentra in primo luogo sulle relazioni di complementarietà tra TIC ed alcune specifiche attività, cam-biamenti ed innovazioni introdotte nell’impresa, e in secondo luogo sulle relazioni tra TIC, in presenza delle precedenti complementarietà, e performance economiche delle imprese. Il terzo paragrafo, infine, è dedicato ad alcuni confronti circa la diffu-sione di TIC in differenti contesti geografici e produttivi nazionali, al fine di cogliere eventuali elementi di forza e/o di debolezza del sistema locale ferrarese.

Adozione di tecnologie dell’informazione e della comunicazione

PINI, Paolo;
2006

Abstract

Il ventaglio di applicazioni abilitate dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (nel seguito TIC) si continua ad ampliare. Ciò offre alle imprese nuove opportunità di adozione di applicazioni e di supporti alla ricerca dell’efficienza, dell’ampliamento dei contatti con fornitori, clienti e partner, della individuazione di vie innovative. Al contempo però tali sviluppi pongono gli im-prenditori e i manager di fronte a nuove incertezze e difficoltà valutative. L’impresa si muove lungo due direttrici principali: (a) la ricerca dell’efficienza nella gestione dei processi e (b) la ricerca dell’efficacia delle proprie strategie. La ricerca della giusta combinazione tra le due va in diverse direzioni: verso il marke-ting, i fornitori, i partner, la realizzazione delle attività gestite direttamente, il co-ordinamento di attività interne - centrali e corollarie - ed esterne, la costruzione e la gestione del networking, la ricerca tecnologica e l’innovazione. Evoluzioni recenti dell’impiego di TIC da parte delle imprese mostrano un graduale ampliamento dei campi nei quali le applicazioni trovano terreni di ado-zione, con un crescente ruolo attivo svolto dai dipendenti. Applicazioni a supporto delle strategie dell’impresa e con potenziale impatto sui risultati conseguiti dalle imprese sono - fra le altre - quelle a supporto del long-life learning, del training on the job, della gestione della conoscenza nel rapporto con i fornitori, nella co-struzione di ranking di performance, nella classificazione dei problemi e delle re-lative soluzioni adottate nelle singole attività, nel profiling del cliente orientato a fornirgli servizi post o al di là della vendita. Motivo ispiratore della ricerca qui presentata è costituito dalla esigenza di coglie-re il grado e l’intensità innovativa delle imprese private localizzate nella provincia di Ferrara, e quindi di fornire all’istituzione pubblica un set informativo sul posiziona-mento innovativo delle aziende che insistono sul territorio. In questo capitolo tale obiettivo viene perseguito focalizzando l’attenzione sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Alcune delle precedenti questioni affiora-no con evidenza dalle risposte fornite dalle imprese rispondenti all’indagine, in ter-mini sia di capacità ed innovatività, sia di difficoltà e ritardi di adozione e di utilizzo delle TIC. Le imprese considerate sono prevalentemente di piccola dimensione; sono im-prese sia industriali - in parte preponderante del settore metalmeccanico - sia di servizi. Sono imprese che per quasi la metà ricorrono alla capacità realizzativa e pro-duttiva di altre imprese, esternalizzando per un terzo attività accessorie e per un sesto attività produttive di rilevanza centrale. Più della metà delle imprese hanno attivato forme di collaborazione con soggetti esterni, prevalentemente università e centri di ricerca, ma anche fornitori, altre imprese, e clienti. Inoltre, due terzi di esse valutano di aver effettuato negli ultimi cinque anni in-novazioni tecnologiche, un quarto delle quali radicali e le restanti incrementali, prevalentemente di processo, ma con una componente importante di innovazioni di prodotto. Come è stato evidenziato nei capitoli precedenti, si tratta quindi nel complesso di un campione di imprese certamente non amorfo, una parte consistente delle quali si manifesta attiva sia sul fronte innovativo che su quello delle relazioni coo-perative con soggetti esterni. Per mantenersi informati sulle nuove tecnologie adottabili, monitorare l’evoluzione dei mercati, coordinare la propria porzione di filiera produttiva, sceglie-re e mantenere le cooperazioni importanti, è divenuto indispensabile sfruttare al me-glio le tecnologie di rete disponibili. Il capitolo è strutturato come segue. Nel primo paragrafo viene illustrato il grado di adozione ed utilizzo dei sistemi TIC distinti nelle seguenti componenti: strumenti di comunicazione, attività supportate da TIC, ruolo svolto dalle tecnologie di rete, diffusione dei sistemi di gestione ed integrazione delle attività aziendali, quota di di-pendenti che impiegano sistemi TIC. Nel secondo paragrafo ci si concentra in primo luogo sulle relazioni di complementarietà tra TIC ed alcune specifiche attività, cam-biamenti ed innovazioni introdotte nell’impresa, e in secondo luogo sulle relazioni tra TIC, in presenza delle precedenti complementarietà, e performance economiche delle imprese. Il terzo paragrafo, infine, è dedicato ad alcuni confronti circa la diffu-sione di TIC in differenti contesti geografici e produttivi nazionali, al fine di cogliere eventuali elementi di forza e/o di debolezza del sistema locale ferrarese.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/497503
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