Le società civili del sud del Mediterraneo vivono da un decennio una stagione di notevole dinamismo: né è testimonianza il fatto che il numero di associazioni si è decuplicato, così come il numero degli iscritti e degli attivisti. Di fronte all’esponenziale crescita del fenomeno, i governi dei paesi maghrebini e mediorientali hanno adottato strategie diverse, ora contrastando l’attivismo dei cittadini, ora incoraggiandolo, in obbedienza alle diverse “ragioni di Stato”. Ma, indipendentemente dalle scelte governative, la rilevanza dell’operato delle associazioni è tale che non è più possibile affrontare seriamente un qualsiasi argomento di carattere politico, economico o sociale in relazione ai paesi arabi del Mediterraneo senza prendere in considerazione i documenti e le iniziative delle società civili. L’esperienza moderna dell’associazionismo arabo-musulmano è variegata al suo interno ed occorre operare alcune distinzioni, individuando così le diverse forme di associazionismo esistenti, in base ai principi ispiratori e alle finalità delle associazioni, al loro grado di autonomia dal potere politico e da soggetti internazionali, al finanziamento delle loro attività. La ricchezza del dibattito che attualmente si svolge in seno alle società arabo-musulmane sui grandi temi di politica interna ed internazionale (le spinte integraliste, le guerre, la questione palestinese, le ingerenze internazionali, la condizione delle donne) e la varietà delle soluzioni che progressivamente vengono teorizzate e proposte (dalla “teologia islamica della liberazione” al femminismo islamico, alle riflessioni in materia di diritti fondamentali e di partecipazione alla vita politica, solo per citarne alcune) rappresentano lo sfondo sul quale si snoda l’esperienza dell’associazionismo arabo-musulmano. Il dibattito sulle idee si intreccia con l’azione dei movimenti e delle associazioni, che partecipano alla riflessione e che orientano le proprie azioni in base alle diverse ispirazioni e scelte ideologiche. All’interno del mondo delle associazioni si elaborano e si sperimentano così le nuove strade e i nuovi equilibri nelle relazioni tra uomini e donne, nei rapporti interni alle differenti comunità (religiose e familiari), e nella gestione della cosa pubblica.

L'associazionismo civile nel Mediterraneo arabo-islamico

GIOLO, Orsetta
2007

Abstract

Le società civili del sud del Mediterraneo vivono da un decennio una stagione di notevole dinamismo: né è testimonianza il fatto che il numero di associazioni si è decuplicato, così come il numero degli iscritti e degli attivisti. Di fronte all’esponenziale crescita del fenomeno, i governi dei paesi maghrebini e mediorientali hanno adottato strategie diverse, ora contrastando l’attivismo dei cittadini, ora incoraggiandolo, in obbedienza alle diverse “ragioni di Stato”. Ma, indipendentemente dalle scelte governative, la rilevanza dell’operato delle associazioni è tale che non è più possibile affrontare seriamente un qualsiasi argomento di carattere politico, economico o sociale in relazione ai paesi arabi del Mediterraneo senza prendere in considerazione i documenti e le iniziative delle società civili. L’esperienza moderna dell’associazionismo arabo-musulmano è variegata al suo interno ed occorre operare alcune distinzioni, individuando così le diverse forme di associazionismo esistenti, in base ai principi ispiratori e alle finalità delle associazioni, al loro grado di autonomia dal potere politico e da soggetti internazionali, al finanziamento delle loro attività. La ricchezza del dibattito che attualmente si svolge in seno alle società arabo-musulmane sui grandi temi di politica interna ed internazionale (le spinte integraliste, le guerre, la questione palestinese, le ingerenze internazionali, la condizione delle donne) e la varietà delle soluzioni che progressivamente vengono teorizzate e proposte (dalla “teologia islamica della liberazione” al femminismo islamico, alle riflessioni in materia di diritti fondamentali e di partecipazione alla vita politica, solo per citarne alcune) rappresentano lo sfondo sul quale si snoda l’esperienza dell’associazionismo arabo-musulmano. Il dibattito sulle idee si intreccia con l’azione dei movimenti e delle associazioni, che partecipano alla riflessione e che orientano le proprie azioni in base alle diverse ispirazioni e scelte ideologiche. All’interno del mondo delle associazioni si elaborano e si sperimentano così le nuove strade e i nuovi equilibri nelle relazioni tra uomini e donne, nei rapporti interni alle differenti comunità (religiose e familiari), e nella gestione della cosa pubblica.
2007
9788807104213
diritti umani; donne; società civili; organizzazioni non governative; democrazia; paesi arabi
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