In rapporto al perdurare nelle società europee di fenomeni di antisemitismo, questo studio ha verificato quanto la salienza di tre sottocategorie di Ebrei, impiegate come prime, influenza atteggiamenti, credenze, giudizi e sentimenti di colpa collettiva nei confronti della categoria generale. A tale fine, abbiamo esplorato come 248 giovani e adulti italiani aderiscono a tali costrutti, come questi si articolano in funzione delle sottocategorie e la validità convergente delle misure impiegate. I risultati, oltre a sostenere la validità e l’attendibilità delle misure, mostrano che verso gli Ebrei è maggiormente espresso pregiudizio sottile che antisemitismo, si rilevano livelli contenuti di essenzialismo e di giudizi stereotipici positivi e sono moderatamente sperimentati sentimenti di colpa collettiva. E’ la salienza delle sottocategorie “Ebrei nella Shoah” ed “in Italia”, piuttosto che quella di “Ebrei in Israele”, che fa emergere atteggiamenti più positivi verso la categoria generale. Le evidenze ottenute se contribuiscono a precisare il rapporto fra antisemitismo, pregiudizio sottile ed essenzialismo, forniscono plausibile sostegno ai contenuti che specificano il pregiudizio antiebraico contemporaneo.
Atteggiamenti, credenze e sentimenti di colpa collettiva verso gli Ebrei
RAVENNA, Marcella;RONCARATI, Alessandra
2009
Abstract
In rapporto al perdurare nelle società europee di fenomeni di antisemitismo, questo studio ha verificato quanto la salienza di tre sottocategorie di Ebrei, impiegate come prime, influenza atteggiamenti, credenze, giudizi e sentimenti di colpa collettiva nei confronti della categoria generale. A tale fine, abbiamo esplorato come 248 giovani e adulti italiani aderiscono a tali costrutti, come questi si articolano in funzione delle sottocategorie e la validità convergente delle misure impiegate. I risultati, oltre a sostenere la validità e l’attendibilità delle misure, mostrano che verso gli Ebrei è maggiormente espresso pregiudizio sottile che antisemitismo, si rilevano livelli contenuti di essenzialismo e di giudizi stereotipici positivi e sono moderatamente sperimentati sentimenti di colpa collettiva. E’ la salienza delle sottocategorie “Ebrei nella Shoah” ed “in Italia”, piuttosto che quella di “Ebrei in Israele”, che fa emergere atteggiamenti più positivi verso la categoria generale. Le evidenze ottenute se contribuiscono a precisare il rapporto fra antisemitismo, pregiudizio sottile ed essenzialismo, forniscono plausibile sostegno ai contenuti che specificano il pregiudizio antiebraico contemporaneo.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.