Dopo le rilevanti riforme istituzionali realizzate tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del decennio successivo, tra cui in particolare quella del Titolo V della Costituzione, avvenuta nel 2001, appare nuovamente e quanto mai opportuno provvedere alla ricostruzione dello stato in cui attualmente versa la programmazione – intesa ovviamente come metodo di governo del sistema socio-economico – presso le Regioni italiane, a Statuto sia ordinario che speciale, tentativo di ricostruzione che rappresenta il principale obiettivo del presente contributo. Infatti, in esso si cerca di delineare un quadro, il più aggiornato ed attendibile possibile per tutte le Amministrazioni regionali ed anche per le due Province autonome, dei vari documenti di programmazione socio-economica attualmente esistenti, non solo attraverso la consultazione delle fonti normative che rappresentano anche in questo caso la principale fonte di documentazione, ma anche sulla base delle informazioni rilevate mediante un’indagine appositamente condotta presso gli stessi uffici regionali. Da tale quadro si ottiene come risultato una serie di indicazioni circa il diverso approccio metodologico seguito dalle Regioni nei confronti della programmazione reale, anche in relazione, in particolare, all’approccio metodologico ed istituzionale “imposto” dalla Commissione europea per poter accedere ai fondi con cui finanziare i programmi della politica comunitaria di coesione economica e sociale per il periodo 2007-2013

La programmazione regionale in Italia: recente evoluzione ed attuale stato di implementazione

BRUZZO, Aurelio;
2007

Abstract

Dopo le rilevanti riforme istituzionali realizzate tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del decennio successivo, tra cui in particolare quella del Titolo V della Costituzione, avvenuta nel 2001, appare nuovamente e quanto mai opportuno provvedere alla ricostruzione dello stato in cui attualmente versa la programmazione – intesa ovviamente come metodo di governo del sistema socio-economico – presso le Regioni italiane, a Statuto sia ordinario che speciale, tentativo di ricostruzione che rappresenta il principale obiettivo del presente contributo. Infatti, in esso si cerca di delineare un quadro, il più aggiornato ed attendibile possibile per tutte le Amministrazioni regionali ed anche per le due Province autonome, dei vari documenti di programmazione socio-economica attualmente esistenti, non solo attraverso la consultazione delle fonti normative che rappresentano anche in questo caso la principale fonte di documentazione, ma anche sulla base delle informazioni rilevate mediante un’indagine appositamente condotta presso gli stessi uffici regionali. Da tale quadro si ottiene come risultato una serie di indicazioni circa il diverso approccio metodologico seguito dalle Regioni nei confronti della programmazione reale, anche in relazione, in particolare, all’approccio metodologico ed istituzionale “imposto” dalla Commissione europea per poter accedere ai fondi con cui finanziare i programmi della politica comunitaria di coesione economica e sociale per il periodo 2007-2013
2007
Programmazione regionale; esperienza italiana
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