Viene descritto lo studio relativo alle previsioni trentennali (1993-2023) di abbassamento dell’alveo del Po in corrispondenza del porto di Cremona, basato sull’impiego di un modello matematico di evoluzione del letto esteso all’asta di Po compresa tra la Becca e Pontelagoscuro. Le simulazioni sono state condotte sulla scorta di scenari verosimili individuati anche attraverso la consultazione di diversi testimoni dalla quale sono emerse informazioni di diverso dettaglio che sono qui riassunte. Il modello numerico alle differenze finite applica una serie di bilanci a tronchi elementari individuati da sezioni trasversali adiacenti, impiegando stime degli apporti di sedimenti e degli scambi di essi con l’esterno. Il bilancio di massa nell’ambito della sezione è valutato secondo due differenti approcci: il primo assume che l’effetto di ridistribuzione dei sedimenti nell’ambito della sezione bagnata sia massimo, causando quindi una traslazione verticale uniforme dell’intero contorno bagnato; il secondo pone che la variazione locale del fondo sia proporzionale alla tensione di attrito agente sulle particelle. assumendo che gli eventuali effetti di trasporto diffusivo trasversale siano bilanciati e trascurando l’influenza dell’inclinazione trasversale del fondo. La ricostruzione della recente vicenda storica passata (1964-84) attraverso l’impiego di entrambi i modelli di bilancio sedimentario proposti, ha permesso di calibrare un modello meglio rappresentante il reale comportamento dell’alveo. Ad integrazione di questo studio specifico, sono state riconsiderate differenti stime relative all’evoluzione del profilo del fondo, per evidenziare l’importanza reciproca di cause diverse agli effetti dell’abbassamento dell’alveo.
Studio dell'abbassamento dell'alveo del fiume Po: previsioni trentennali di abbassamento a Cremona
LAMBERTI, Alberto;SCHIPPA, Leonardo
1994
Abstract
Viene descritto lo studio relativo alle previsioni trentennali (1993-2023) di abbassamento dell’alveo del Po in corrispondenza del porto di Cremona, basato sull’impiego di un modello matematico di evoluzione del letto esteso all’asta di Po compresa tra la Becca e Pontelagoscuro. Le simulazioni sono state condotte sulla scorta di scenari verosimili individuati anche attraverso la consultazione di diversi testimoni dalla quale sono emerse informazioni di diverso dettaglio che sono qui riassunte. Il modello numerico alle differenze finite applica una serie di bilanci a tronchi elementari individuati da sezioni trasversali adiacenti, impiegando stime degli apporti di sedimenti e degli scambi di essi con l’esterno. Il bilancio di massa nell’ambito della sezione è valutato secondo due differenti approcci: il primo assume che l’effetto di ridistribuzione dei sedimenti nell’ambito della sezione bagnata sia massimo, causando quindi una traslazione verticale uniforme dell’intero contorno bagnato; il secondo pone che la variazione locale del fondo sia proporzionale alla tensione di attrito agente sulle particelle. assumendo che gli eventuali effetti di trasporto diffusivo trasversale siano bilanciati e trascurando l’influenza dell’inclinazione trasversale del fondo. La ricostruzione della recente vicenda storica passata (1964-84) attraverso l’impiego di entrambi i modelli di bilancio sedimentario proposti, ha permesso di calibrare un modello meglio rappresentante il reale comportamento dell’alveo. Ad integrazione di questo studio specifico, sono state riconsiderate differenti stime relative all’evoluzione del profilo del fondo, per evidenziare l’importanza reciproca di cause diverse agli effetti dell’abbassamento dell’alveo.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.