Lo scopo principale della tesi di dottorato è la comprensione in quattro dimensioni della Tessalia: le tre spaziali, stanno ad indicare la morfologia, superficiale e profonda, dei bacini tessalioti e, la quarta temporale, l'evoluzione della stessa morfologia nel tempo. Le prime due dimensioni hanno una estensione, che è ben visibile in carta, di circa 10.000 km2, la terza dimensione raggiunge qualche centinaio di metri al massimo mentre, per quanto riguarda l'estensione temporale, ci si è voluti limitare al periodo tra l'Oligocene ed oggi. Il lavoro è, quindi, iniziato in campagna con un rilevamento geologico di riconoscimento, avendo una particolare cura nello studio delle formazioni sedimentarie neogenico-quaternarie e, soprattutto, nel cartografare tutte le maggiori strutture tettoniche. Il risultato di tale lavoro è una carta geologico-strutturale alla scala 1:50.000 che è stata, per ovvi motivi, successivamente semplificata e ridotta alla scala 1:250.000 (ved. all. 1). Nel testo, comunque, sono state riportate in figura, alla scala 1:100.000, alcune aree particolarmente interessanti. Il rilevamento dei depositi tardo cenozoici e quaternari è proceduto di pari passo con uno studio litostratigrafico il quale ha permesso, a volte, di suddividere con maggior dettaglio le sequenze sedimentarie. I risultati sono esposti nel capitolo 2. La raccolta di dati meso-strutturali è stata, comunque, il lavoro di campagna svolto con maggior accuratezza e dettaglio. Tutti tali dati sono stati, successivamente, utilizzati in laboratorio per l'analisi strutturale. Tale analisi è stata svolta con metodologie sviluppate nel corso del dottorato. Le metodologie sviluppate ed utilizzate, i dati ed i risultati sono esposti in modo puntuale ed analitico nel capitolo 3. Per meglio comprendere la tettonica recente della regione, ed essendo tale regione sismicamente attiva, ho effettuato una ricerca sulla sismicità storica della Tessaglia. I dati storici, da me abbinati ad altri raccolti in campagna, mi hanno permesso di svolgere uno studio sismotettonico dell'area in oggetto (capitolo 4). Nel capitolo 5, ho svolto una breve indagine geomorfologica dei bacini e del campo delle lineazioni della Tessaglia, studio ritenuto opportuno ma puramente complementare rispetto a quanto sviluppato nei capitoli precedenti. Nell'ultimo capitolo (Tettonica e geodinamica), infine, vengono utilizzati tutti i risultati degli studi geologici, stratigrafici, strutturali, sismotettonici e geomorfologici, esposti nei capitoli precedenti, nel tentativo di risolvere i quesiti postimi all'inizio della ricerca. Ho provato, perciò, a ricostruire i principali eventi deformativi che hanno interessato la Tessaglia, dall'Oligocene ad oggi, ed ho, tentativamente, proposto un modello geodinamico per spiegare l'evoluzione tardo cenozoica dei bacini.
Studio geologico-strutturale delle deformazioni fragili recenti ed attive dei bacini neogenico-quaternari della Tessaglia (Grecia centrale)
CAPUTO, Riccardo
1990
Abstract
Lo scopo principale della tesi di dottorato è la comprensione in quattro dimensioni della Tessalia: le tre spaziali, stanno ad indicare la morfologia, superficiale e profonda, dei bacini tessalioti e, la quarta temporale, l'evoluzione della stessa morfologia nel tempo. Le prime due dimensioni hanno una estensione, che è ben visibile in carta, di circa 10.000 km2, la terza dimensione raggiunge qualche centinaio di metri al massimo mentre, per quanto riguarda l'estensione temporale, ci si è voluti limitare al periodo tra l'Oligocene ed oggi. Il lavoro è, quindi, iniziato in campagna con un rilevamento geologico di riconoscimento, avendo una particolare cura nello studio delle formazioni sedimentarie neogenico-quaternarie e, soprattutto, nel cartografare tutte le maggiori strutture tettoniche. Il risultato di tale lavoro è una carta geologico-strutturale alla scala 1:50.000 che è stata, per ovvi motivi, successivamente semplificata e ridotta alla scala 1:250.000 (ved. all. 1). Nel testo, comunque, sono state riportate in figura, alla scala 1:100.000, alcune aree particolarmente interessanti. Il rilevamento dei depositi tardo cenozoici e quaternari è proceduto di pari passo con uno studio litostratigrafico il quale ha permesso, a volte, di suddividere con maggior dettaglio le sequenze sedimentarie. I risultati sono esposti nel capitolo 2. La raccolta di dati meso-strutturali è stata, comunque, il lavoro di campagna svolto con maggior accuratezza e dettaglio. Tutti tali dati sono stati, successivamente, utilizzati in laboratorio per l'analisi strutturale. Tale analisi è stata svolta con metodologie sviluppate nel corso del dottorato. Le metodologie sviluppate ed utilizzate, i dati ed i risultati sono esposti in modo puntuale ed analitico nel capitolo 3. Per meglio comprendere la tettonica recente della regione, ed essendo tale regione sismicamente attiva, ho effettuato una ricerca sulla sismicità storica della Tessaglia. I dati storici, da me abbinati ad altri raccolti in campagna, mi hanno permesso di svolgere uno studio sismotettonico dell'area in oggetto (capitolo 4). Nel capitolo 5, ho svolto una breve indagine geomorfologica dei bacini e del campo delle lineazioni della Tessaglia, studio ritenuto opportuno ma puramente complementare rispetto a quanto sviluppato nei capitoli precedenti. Nell'ultimo capitolo (Tettonica e geodinamica), infine, vengono utilizzati tutti i risultati degli studi geologici, stratigrafici, strutturali, sismotettonici e geomorfologici, esposti nei capitoli precedenti, nel tentativo di risolvere i quesiti postimi all'inizio della ricerca. Ho provato, perciò, a ricostruire i principali eventi deformativi che hanno interessato la Tessaglia, dall'Oligocene ad oggi, ed ho, tentativamente, proposto un modello geodinamico per spiegare l'evoluzione tardo cenozoica dei bacini.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.